«La decisione assunta dal governo di porre la fiducia sul ddl di riforma del welfare è estremamente grave. Indica che il governo è più sensibile ai richiami di Confindustria che a quelli della sua maggioranza. Un simile episodio non può essere derubricato. Vuol dire che sono venute meno le condizioni minime che giustificavano la presenza del mio partito e delle altre forze di sinistra nel governo. Mi auguro che queste forze ne traggano le dovute conseguenze». Lo ha detto, prendendo la parola in Aula in dissenso dal suo gruppo, il deputato di Rifondazione Comunista, Gianluigi Pegolo
