Il Consiglio Mondiale della Pace (WPC), riunito a Bruxelles il 14 e 15 giugno 2007, ha voluto esprimere la sua profonda preoccupazione in merito agli avvenimenti degli ultimi giorni in Palestina, segnati dall’ondata di violenza fratricida che ha provocato la morte di molti Palestinesi, la caduta del Governo di Unità Nazionale e il conseguente scioglimento del Parlamento Palestinese.
La difficile e pericolosa situazione attuale contribuisce oggettivamente all’aggravamento delle immense sofferenze ripetutamente inflitte al popolo Palestinese.
Essa serve in particolare al regime Israeliano e ai suoi alleati imperialisti, che non l’hanno solamente provocata e sollecitata con forza negli ultimi mesi, ma che la stanno usando – con il falso pretesto dell’instabilità e della sicurezza – per conservare e rafforzare l’occupazione, per mantenere il Muro della Separazione e per continuare a negare l’esercizio degli inalienabili diritti del popolo eroico e martire della Palestina, che comprendono la creazione di un suo Stato libero, indipendente e sovrano, con capitale Gerusalemme Est.
Il WPC ricorda che l’uso delle armi tra le Organizzazioni Palestinesi rappresenta un metodo sempre condannato e rifiutato dal popolo Palestinese, che non contribuisce certamente a far superare le divisioni interne e pone in secondo piano la questione di fondo, rappresentata dall’occupazione illegale in corso e dalle aggressioni israeliane che si susseguono da 40 anni.
Il WPC fa inoltre appello al Presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, al Primo Ministro Palestinese e a tutte le forze politiche della Palestina, perché si impegnino al massimo per impedire l’aggravamento della situazione e per favorire il ritorno alla calma, condizione necessaria per il dialogo e la comprensione tra le parti in conflitto.
Il WPC riafferma la sua solidarietà con il popolo Palestinese, con la sua causa e lotta, e dichiara la sua profonda fiducia nella possibilità di un ritorno ad un clima di pace che permetta la creazione dello Stato Palestinese.
Il Segretariato del Consiglio Mondiale della Pace
Bruxelles, 15 giugno 2007