Ordine del giorno contro gli accordi elettorali con il Partito Radicale

ODG CONTRO GLI ACCORDI ELETTORALI CON IL PARTITO RADICALE

Valutiamo negativamente le ricorrenti prese di posizione di alcuni dirigenti del Partito, che nelle scorse settimane e ancora negli ultimi giorni si sono pronunciati con decisione a favore di eventuali accordi elettorali con il Partito Radicale alle elezioni regionali e (dopo il fallimento delle trattative relative a queste ultime) in vista delle prossime elezioni politiche.

Ricordiamo a questo proposito le gravi posizioni assunte dai Radicali su terreni assolutamente cruciali quali il lavoro (in occasione dello scontro sull’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, il Partito Radicale fu tra i più oltranzisti nel chiedere la cancellazione integrale dello stesso articolo 18) e la guerra (in relazione alla quale i Radicali esprimono sistematicamente pieno consenso alle scelte dell’imperialismo americano). Tali posizioni trovano del resto inequivocabile conferma nel fatto che i Radicali si definiscano senza mezzi termini «liberisti».

Rileviamo peraltro come anche la questione del rapporto con i Radicali abbia reso evidente la deriva moderata del centrosinistra, che non ha rotto le trattative per le regionali con Pannella e Capezzone sui temi del neoliberismo e della guerra, ma sull’unica iniziativa che andrebbe invece sostenuta tra quelle oggi assunte dai Radicali: la battaglia contro la legge liberticida sulla fecondazione assistita.

Per tutti questi motivi, ci dichiariamo contrari a qualsiasi ipotesi di alleanza o di accordo elettorale con il Partito Radicale, che riteniamo non compatibile con la linea del Partito.

Claudio Bellotti (mozione 5 Rompere con Prodi Preparare l’iniziativa operaia)
Claudio Grassi (mozione 2 Essere comunisti)

respinto