Oggi, come sessant’anni fa

Caro direttore,
oggi più che mai la nomina a senatore a vita della medaglia d’oro Giovanni Pesce si riempirebbe di significato. In una fase in cui in Parlamento vengono varati disegni di legge che modificano la Costituzione, nata dalla Resistenza; in cui i compagni vengono accoltellati da teste rasate; in cui si mettono in discussione gli ideali di democrazia per cui gli antifascisti, sessant’anni fa, hanno combattuto… questa nomina sottolineerebbe l’imprescindibile importanza della lotta partigiana e della Resistenza. Io giovane comunista sento profondamente che «anche ora si deve lottare per la pace nel mondo; anche ora è dunque necessario lottare senza tregua».

Sara Doronzo
Venaria Reale (To)