Nuove mobilitazioni del PAME – l’alleanza dei sindacati di classe in Grecia

da inter.kke.gr/News/2010news/2010-04-pame-newmobilizations/

Traduzione dall’inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

Il Comitato contro la disoccupazione del PAME (Fronte Militante di Tutti i Lavoratori – All Workers’ Militant Front) ha attuato nuove mobilitazioni, con la partecipazione dei lavoratori e dei disoccupati: un presidio davanti alla sede del Ministero del Lavoro ad Atene e presso i Centri pubblici per l’impiego nelle maggiori città, quali Salonicco e Volos, una manifestazione a Larissa, rivendicando tutele per i disoccupati contro la politica di sostegno ai padroni, apparentemente volta al fine di creare nuovi posti di lavoro. Il numero di disoccupati registrati dal Servizio pubblico per l’Impiego della Grecia (OAED) ha raggiunto 766.159 unità nel mese di febbraio 2010 (14,6% della forza lavoro), con previsioni di crescita oltre il 20% a causa della crisi. Il dato è sottostimato poiché molti disoccupati non sono registrati presso i Centri per l’Impiego, e le statistiche ufficiali, dal canto loro, conteggiano tra gli occupati coloro che hanno lavorato anche una sola ora nella settimana precedente l’indagine statistica.
 
Il PAME rivendica per i disoccupati:
– Indennità di disoccupazione pari all’80% del salario minimo (1.400 €) per l’intero periodo di disoccupazione;
– Sostegno economico urgente di 1.000 € per tutti i disoccupati;
– Immediato congelamento delle rate dei prestiti contratti dai disoccupati;
– Assistenza sanitaria e farmaceutica senza condizioni e prerequisiti;
– Nessuna interruzione nell’erogazione dell’energia elettrica, del servizio idrico e telefonico;
– Riconoscimento del periodo di disoccupazione per l’anzianità di pensionamento;
– Assunzione di massa di personale nei settori pubblici della sanità, previdenza e istruzione;
– Riduzione immediata degli orari di lavoro;
– Immediata registrazione e sovvenzione dei giovani che si affacciano al lavoro
– Lavoro stabile e a tempo indeterminato per tutti
Questa è la piattaforma definita in vista della prossima manifestazione del PAME l’8 aprile contro la nuova aspra tassazione della classe operaia e degli altri strati poveri da parte del governo socialdemocratico PASOK.
 
L’intensificazione della lotta di classe è una strada a senso unico. Il PAME invita i sindacati di tutto il paese a proseguire con uno sciopero di 48 ore il 21-22 aprile. I lavoratori, partecipi dei recenti scioperi, devono assumere la responsabilità e favorire la decisione di scioperare, organizzando la lotta dal basso a partire dai luoghi di lavoro. Il PAME invita i sindacati di settore a organizzare lo sciopero attraverso assemblee, riunioni e iniziative dei comitati di lotta. Il successo della lotta dipende dalla capacità dei lavoratori di respingere le direttive dei compromessi sindacati confederati GSEE e ADEDY [rispettivamente del settore privato e pubblico] e unirsi attorno al PAME, nominando i loro stessi rappresentanti nei luoghi di lavoro.