Non è ancora finita la guerra dei Balcani

A sette anni dalla crimanale aggressione alla Federazione Jugoslava e ai popoli balcanici, in un Kossovo in preda alle mafie locali ormai al potere e amputato di oltre trecentomila serbi che lì vivevano, della quasi totalità della foltissima comunità rom e di altre minoranze come ebrei, turkomani ecc., prosegue lo spettacolo ipocrita della post-guerra umanitaria.
In questa terra un tempo multietnica, il neo ministro della Difesa italiano, Arturo Parisi, ha avuto modo di pronunciarsi per il proseguo “per diverse annualità” della nostra presenza militare, anche in vista del probabile status di indipendenza del Kossovo che potrebbe realizzarsi “entro l’anno”.
E’ bene ricordare che tali dichiarazioni, sono in contrasto con l’accordo che sancì l’ingresso delle forze militari straniere in quella regione, esse dovrebbero infatti tutelare la multietnicità della regione, i diritti delle minoranze e la non modificazione dei confini. Le minoranze sono state quasi eliminate, con una pulizia etnica efficace e con la benevolenza delle forze occupanti, una lunga sequela di atti terroristici contro civili, famiglie, chiese e monasteri ortodossi di rara bellezza, senza interventi significativi da parte delle missioni presenti, determinando un gigantesco esodo.
La modificazione dei confini invece, con la concessione di una indipendenza monoetnica al Kossovo, aprirebbe la strada a nuove guerre. Nel delicato equilibrio balcanico, già precarizzato da decenni di tentativi di destabilizzazione culminati con la guerra illegale e criminale del 1999 si aprirebbe una nuova violenta crisi; dalla Bosnia alla Macedonia, con il pericolo del coinvolgimento di paesi vicini come la Grecia, potrebbe riesplodere una instabilità creata ad arte in questi anni, con una detrminante responsabilità dei governi che si sono succeduti alla guida del nostro Paese.

pogrom e pulizia etnica contro le minoranze in Kosovo:
http://www.kelebekler.com/kosovo-it.htm (La cacciata degli ebrei dal Kosovo) http://www.kelebekler.com/reska/reska-it.htm (L’esilio dei rom dal Kosovo)
http://www.kelebekler.com/caimani/47.htm (le tardive e inascoltate denunce di Amnesty International)