Noi non ci stiamo

Il 31 dicembre 2005 a Vibo Valentia (Calabria), è stata lanciata in continuità con quella di Locri (RC) una lotta costante e ferma verso una piaga che colpisce indistintamente la già martoriata regione Calabria. Dal ponte della Città è stato esposto uno striscione con scritto NO MAFIA .Vogliamo con questa azione richiamare l’attenzione sia dei cittadini, degli studenti, dei lavoratori e dei disoccupati, che devono dare un segnale forte e far sentire la propria voce, e sia quella delle istituzioni (di cui non è sufficiente la sola solidarietà), che devono garantire una gestione dell’attività politica in modo chiaro e trasparente. Il nostro è un no categorico alla corruzione politico-mafiosa, un no all’omertà, un no ai clientelismi e alla continua violenza che ci colpisce: con omicidi, atti di intimidazione e faide. Per questo abbiamo fatto uno striscione con su scritto un semplice ma significativo NO MAFIA e con questa azione particolare vogliamo aprire una discussione tra la gente e far capire che anche a Vibo può arrivare una primavera che porti via tutto questo lerciume che purtroppo ci circonda ed è ovunque. Noi non ci stiamo e diciamo basta, riappropriamoci delle nostra terre, delle nostre città, del nostro essere cittadini onesti per una cultura di legalità e per garantire un futuro, il nostro. Come è successo il 4/11/2005, dove una mobilitazione spontanea, ha portato più di ventimila persone in piazza a Locri, tutti insieme risvegliamoci da questo stato di torpore e indifferenza e portiamo avanti la nostra battaglia in modo che anche nella città di Vibo Valentia,come in tutte le città d’Italia si possa sviluppare un movimento di lotta contro la ‘ndrangheta e ogni tipo di mafia,poichè non è una sola “questione meridionale”ma di tutto il nostro Paese che si dice civile.Unisciti anche tu a noi e aiutaci a contrastare la Mafia.Non importa se non sei di rifondazione quello che conta è che credi veramente in una società diversa senza mafia e interessi corrotti ,per una politica e società diversa fatta da giovani e per i giovani.Noi siamo il futuro della società.Non dimentichiamolo…

Ripendendo una frase di Togliatti e contestualizzandola alla situazione Calabrese …

DOBBIAMO FAR USCIRE LA CALABRIA DA QUESTA SITUAZIONE DOLOROSA. VOGLIAMO CHE LA CALABRIA DIVENTI UN PAESE CIVILE, DOVE SIA SACRA LA VITA DEI LAVORATORI, DOVE SACRO SIA IL DIRITTO DEI CITTADINI AL LAVORO, ALLA LIBERTA’, ALLA PACE E ALLA GIUSTIZIA.

Per contatti: [email protected][email protected]