Nicaragua: inizio riuscito della campagna elettorale sandinista

Traduzione di l’Ernesto online

200.000 persone erano presenti sabato 10 settembre nel capoluogo regionale e seconda città del Nicaragua Matagalpa (110.000 abitanti), nel centro-nord del paese, per il meeting di lancio della campagna elettorale del presidente uscente sandinista Daniel Ortega.

Il presidente Ortega ha ricordato nell’occasione il bilancio della sua azione, in particolare l’assegnazione di 130.000 titoli di proprietà a contadini espulsi dalle loro terre (ne promette 150.000 per il suo prossimo mandato), l’acquisizione, dopo il 2007, di apparecchiature per strisce di zinco per 267.000 tetti da parte dello Stato (il “piano techno”), l’elettrificazione di 156.000 alloggi. 150.000 nicaraguensi hanno tratto beneficio dall’operazione Milagro (con l’aiuto di medici cubani) per le cure oculistiche. Tutte queste cifre, ha assicurato il presidente, dovrebbero ancora aumentare durante il suo secondo mandato, poiché l’accesso alla telefonia mobile dovrebbe toccare i milione di nicaraguensi in più nei prossimi cinque anni.

Mentre i sandinisti vedono in questa mobilitazione contadina un segnale favorevole per le elezioni presidenziali che avranno luogo il 6 novembre, la stampa di destra nicaraguense sostiene che Matagalpa è un feudo sandinista e che una tale mobilitazione sarebbe stata impossibile nei distretti più urbani della zona del Pacifico. Eppure solo sette anni fa, il Partito Liberale costituzionalista (PLC) aveva pareggiato con il Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale (FSLN) in questa zona. La dimostrazione di forza del FSLN in questa città sabato è stata dunque un segnale forte di adesione dei contadini della regione al suo programma.

Secondo la catena sandinista “Multinoticias”, molti contadini che avrebbero voluto essere presenti alla dimostrazione sandinista non hanno potuto disporre di un numero sufficiente di veicoli per recarvisi. Un’adesione cittadina che è anche il risultato dell’azione combinata del governo centrale e delle autorità locali sandiniste: nel solo distretto sono stati creati dopo il 2007 sette centri sanitari, la politica sanitaria e di prevenzione si è sviluppata, la mortalità materna si è abbassata del 40% e la formazione intensiva di maestri elementari nella scuola normale José Marti (dal nome del liberatore cubano del 1898) rinnovata nel 2009 ha permesso di far arretrare l’analfabetismo a un tasso dello 0,3% (contro l’ancora oltre il 10% del vicino Honduras).

La moglie del presidente Rosario Murillo, nella sua qualità di coordinatrice del Consiglio della comunicazione e della cittadinanza, ha sostenuto che questa manifestazione dimostra il sostegno popolare al progetto di un Nicaragua “più cristiano, più socialista e più solidale” (slogan sandinista che è anche il motto della municipalità sandinista di Matagalpa).