Il presidente americano George W. Bush ha difeso a spada tratta oggi a Kiev la richiesta di Ucraina e Georgia di entrare nella Nato ed ha affermato che la Russia «non ha diritto di veto sulle decisioni che saranno prese a Bucarest». Il presidente americano, durante una conferenza stampa congiunta col presidente ucraino Viktor Iushenko, ha detto che la sua sosta in Ucraina, alla vigilia del vertice Nato che dovrà prendere a Bucarest l’importante decisione se dare luce verde a Georgia e Ucraina, «intende lanciare un chiaro messaggio» sulla forza del sostegno degli Stati Uniti. «Ovviamente la mia sosta non basta – ha aggiunto – ma abbiamo avviato una vasta rete di contatti con i nostri partner Nato» per convincerli dell’importanza di incoraggiare le richieste di Georgia ed Ucraina in vista della decisione che sarà presa a Bucarest. Mosca ha ammonito la Nato a «non giocare col fuoco» ammettendo le due ex repubbliche sovietiche ed ha minacciato rappresaglie. Ancora oggi il vice ministro degli esteri russo Grigori Karassin ha detto che una decisione del genere provocherà «crisi profonda» tra Mosca e Kiev. Bush ha replicato oggi che «la Russia non avrà il diritto di veto su quello che sarà deciso a Bucarest». Un secco ‘nò a Kiev e Tbilisi è però venuto oggi anche da Parigi: «La Francia è contraria all’ingresso dell’Ucraina e della Georgia nella Nato», ha detto il primo ministro Francois Fillon. L’inquilino della Casa Bianca ha cercato di frenare le aspettative sulle possibilità di un accordo a Soci, nell’incontro in programma il 6 aprile tra Bush ed il presidente russo Vladimir Putin, sullo scudo antimissile. «Vedremo se sarà possibile o no a Soci giungere ad una intesa – ha detto il presidente americano – c’è ancora molto lavoro da fare per convincere la Russia che lo scudo antimissile non è rivolto contro Mosca. Ma abbiamo fatto dei progressi e ci stiamo avvicinando». Bush ha comunque respinto con decisione la possibilità di un baratto con Mosca: l’accettazione dello scudo da parte di Putin in cambio del ‘Nò all’ingresso di Georgia ed Ucraina nella Nato«. »Il problema non si pone neanche – ha detto Bush -. La Russia deve capire che non ha niente da temere da un ingresso dell’Ucraina e della Georgia nella Nato«. Il presidente Bush raggiungerà in serata Bucarest, per il vertice Nato, dopo una giornata di colloqui oggi a Kiev con i dirigenti ucraini.
