Metalmeccanici in sciopero

Giornata di lotta e di trattativa per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici: i sindacati hanno confermato le otto ore di sciopero a sostegno della vertenza ma già nel pomeriggio riprenderà il negoziato nel tentativo di andare a una stretta conclusiva entro il 15 gennaio, data fissata per la riunione del consiglio direttivo di Federmeccanica.

I punti della trattativa
Ieri sono state trovate intese sulle questioni normative meno complicate come la reperibilità, l’ambiente e i permessi per i direttivi mentre alcuni passi avanti sono stati fatti sulla parificazione tra operai e impiegati. I temi più spinosi però sono rinviati a oggi e insieme a salario, orario e mercato del lavoro si cercherà di trovare un punto di equilibrio anche sulla parte della parificazione tra operai e impiegati riguardanti la ferie e la mensilizzazione della retribuzione.

Torino, in piazza per il sindacato 5000 tute blu
Cinquemila lavoratori, secondo il sindacato, sono scesi in piazza questa mattina a Torino dove poco fa è partito da Porta Susa un corteo organizzato da Fim, Fiom e Uilm nell’ambito delle otto ore di sciopero nazionale dei metalmeccanici a sostegno della trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro. Secondo le prime rilevazioni alle Carrozzerie della Fiat Mirafiori l’adesione allo sciopero è stata del 22%, alle Meccaniche del 21,3%. Ad aprire il corteo torinese i lavoratori della Carrozzeria Bertone mentre per tutti lo slogan è “Contratto subito”. «Se Federmeccanica ricompone le sue divisioni forse il contratto si può fare -sottolinea il segretario provinciale della Fiom, Giorgio Airaudo- viceversa, se non si chiuderà entro pochi giorni, sarà necessario uno sciopero generale con una manifestazione nazionale di tutti i metalmeccanici. Non possiamo fare compromessi sui salari e disporre aumenti strutturali di orario, serve -ha concluso- una norma che riduca la precarietà sul lavoro».

Lombardia, in 11mila bloccano le autostrade
Oltre 11 mila lavoratori metalmeccanici stanno bloccando le principali arterie autostradali della Lombardia per manifestare in occasione dello sciopero di 8 ore indetto dai sindacati per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto da 7 mesi. È quanto riferiscono gli stessi sindacati, secondo i quali intorno alle 10.00 dai cancelli dell’Alfa Romeo di Arese si sono mosse oltre 2.000 persone per raggiungere l’Autolaghi, l’Autostrada che collega il Capoluogo lombardo con Como, Varese e l’aeroporto di Malpensa. Contemporaneamente, dai cancelli della Dalmine altre 2.000 persone hanno bloccato la Milano-Bergamo, mentre la Bergamo-Brescia è bloccata da 5.000 lavoratori bresciani, che si erano concentrati in presidio davanti alla sede della Confapi. Blocchi stradali sono in corso anche a Legnano, dove circa 1.000 lavoratori stanno impedendo la circolazione sull’Autolaghi, bloccata più a nord anche a Gallarate da oltre 1.000 manifestanti confluiti da tutta la provincia di Varese.

Assediata la stazione ferroviaria di Genova Brignole
Circa 500 operai metalmeccanici hanno bloccato la stazione ferroviaria di Genova Brignole nel corso della manifestazione programmata per chiedere il rinnovo del contratto. Dopo avere fatto un presidio davanti alla sede di Confindustria i metalmeccanici hanno dato vita ad un corteo che ha bloccato il traffico e sono poi entrati nella stazione bloccando per poco più di mezz’ora tutti i binari. La manifestazione è stata promossa da Fiom, Fim e Uilm e dalle rsu delle principali fabbriche genovesi. Sono in piazza tra gli altri gli operai di Fincantieri, Ilva, Esaote, Piaggio Aero, Marconi, Siemens, Riparazioni Navali.

Manifestazioni e blocchi sulla Tangenziale di Bologna
Sull’A1 Milano-Bologna sono chiuse le stazioni di Reggio Emilia e Modena nord, sia in entrata che in uscita. Infine, sulla Tangenziale di Bologna è momentaneamente chiuso il tratto in direzione dell’A14 Adriatica, tra lo svincolo N.6 Castelmaggiore e lo svincolo N.8 Fiera. Nei tratti interessati dalla manifestazione sono presenti presidi della Polizia Stradale.