Merci France!!!

Non possiamo che ringraziare la maggioranza della popolazione francese per aver sconfitto con il referendum un progetto di Costituzione liberista, reazionaria e guerrafondaia elaborato e sostenuto dall’establishment europeo.

Il segnale che viene ancora una volta dalla Francia è forte e chiaro. Una composizione sociale con una identità e politica e di classe ben definita (a maggioranza di sinistra e rappresentata da lavoratori, precari, disoccupati), ha bocciato un progetto strategico con cui i poteri forti europei intendevano dare legittimità costituzionale al dominio delle politiche liberiste e delle ambizioni militariste sull’Europa.

Il risultato dimostra anche che la manipolazione e il monopolio dei mass media a favore del SI, possono rompersi i denti contro la realtà e i movimenti reali.

Ma nel referendum francese non c’è solo questo decisivo segnale, c’è anche una rivendicazione profonda della democrazia partecipativa che è stata fatta a pezzi dall’arroganza del liberalismo, dalla subalternità ad esso della sinistra europea, dall’imposizione del sistema elettorale maggioritario.

La maggioranza del popolo francese ha in qualche modo “vendicato” anche noi, impediti a tenere un referendum democratico sulla Costituzione Europea dall’opportunismo della “politica”, la quale ha preferito proteggersi esclusivamente dietro il voto parlamentare senza alcun dibattito, informazione, confronto su un passaggio istituzionale vincolante al quale era dovuto almeno la convocazione di una assemblea costituente o quantomeno un referendum.

Con il referendum francese, la tendenza ad una Europa blindata dalla democrazia “dimostrativa” e dalla dittatura liberista subisce una significativa sconfitta, spetta ai movimenti sociali, alla sinistra alternativa, ai sindacati di base, a chi ha elaborato una ambizione progressista, democratica e antimperialista per l’Europa trasformare tutto questo in una vera e propria controtendenza. Lo spazio della “politica” che c’è oggi a disposizione non è in grado di farlo, diventa necessario determinarne un nuovo…in Europa ed anche in Italia. Dunque ancora una volta merci France!!! Infine, ma non per importanza, grazie anche per aver provocato il mal di pancia a Toni Negri, Andrè Gluksmann, Barroso, Prodi, Rutelli, Fassino etc. etc.)