Mascalzoni

TORINO
La Thyssenkrupp sta facendo firmare ai lavoratori che lasciano l’azienda un verbale, nel quale si impegnano a non costituirsi parte civile, ma anche a non ricorrere contro eventuali responsabilità penali dei dirigenti. Lo ha reso noto il segretario generale della Fiom torinese, Giorgio Airaudo, nel corso dell’assemblea nazionale degli Rls, rappresentanti della sicurezza della Fiom, riuniti a Torino.

«Se la Thyssen – ha detto Airaudo – utilizzava questo verbale storicamente, già prima della strage, nasce il sospetto che avesse interesse a cautelarsi. Se invece il verbale è stato modificato dopo la strage del 6 dicembre, ci troviamo di fronte a un’azienda che tenta di sottrarre ai lavoratori un diritto, quello di costituirsi parte civile. In ogni caso, si tratta per noi di atti non validi e lavoreremo perchè vengano rimossi gli effetti».

Rinaldini: «L’azienda ha un atteggiamento arrogante»
«È un fatto gravissimo che arriva all’indomani della tragedia della Thyssenkrupp e conferma l’atteggiamento di assoluta arroganza dell’azienda e mancanza di ogni forma di sensibilità, soprattutto tenuto conto del procedimento giudiziario in corso nei confronti dei dirigenti della multinazionale». Così il segretario generale della Fiom Cgil, Gianni Rinaldini, a margine dell’assemblea nazionale Rls Fiom in corso a Torino, commenta i verbali fatti firmare ai lavoratori delle Acciaierie contenenti la remissione di procedure di carattere penale e civile.

Sono in corso verifiche sulle dimensioni del fenomeno. Intanto Rinaldini assicura che «il sindacato proseguirà la costituzione di parte civile contro la Thyssenkrupp» e invita «i lavoratori a non firmare».

Duro anche il giudizio espresso da Giorgio Cremaschi, segretario nazionale Fiom. «Questa vicenda – dice – dimostra che i dirigenti della Thyssenkrupp sono dei mascalzoni e bisogna fare il possibile perchè abbiano la sanzione che meritano».