Pensioni
Ma hanno mai
lavorato?
Cara “Liberazione”, Rutelli, Veltroni, D’Alema e tutti gli altri soloni del nostro governo e anche dell’opposizione che tanto blaterano sull’aumento dell’età pensionabile, hanno mai lavorato un solo giorno della loro vita? Stare nella calde stanze del potere deve essere molto usurante, altro che officine, miniere, fabbriche! Loro, che ci dicono che in fondo lavorare fino a sessant’anni per noi, non è poi una così grande tragedia, debbono “lavorare” ben cinque anni per far maturare la loro pensione, altro che i nostri 57 anni. Il loro “lavoro” sì che è usurante. Che ne sanno di alzarsi la mattina presto, farsi un paio d’ore di traffico la mattina e altrettanti al ritorno o, peggio ancora un viaggio sui nostri favolosi mezzi di trasporto (bus, metropolitane, ma soprattutto treni pendolari)? Per non parlare degli addetti alle pulizie che lavorano nelle cooperative nelle grandi città, che per mettere insieme una giornata di otto ore lavorative e avere quindi un mensile appena decente per sopravvivere, sono costretti ad attraversare in lungo e in largo la città, perché il loro lavoro prevede magari due ore in un posto, due in un altro, due in un altro ancora, ecc. ecc., aggiungendo quindi al lavoro, già di per sé stressante, altre quattro, cinque ore di traffico. Io credo che a chi pensa di costringerci a lavorare fino a sessant’anni, un po’ di sano lavoro non farebbe male. Sei mesi di lavoro. Solo sei mesi, ma di lavoro “vero”. E sono convinto che gli passerebbe la voglia di pontificare sul lavoro e il diritto alla sacrosanta pensione, dopo 35/37 anni di lavoro degli altri.
Giovanni Ammendola
Cpf Prc Roma