Ma davvero si può ripetere un “Vendola”?

Dopo la batosta elettorale di Rifondazione Comunista alle elezioni regionali, con relativi riflessi negativi sulla discussione del programma (vedi il “documento Prodi” in cui si rimanda all’Onu un eventuale ritiro delle truppe dall’Iraq), il segretario nazionale del P.R.C. Bertinotti decide di candidarsi alle primarie del centro-sinistra. I candidati alle primarie saranno cinque: Prodi (che vincerà con una percentuale altissima), Bertinotti, Pecoraro Scanio (segretario dei Verdi che sottrarrà altri voti al segretario Bertinotti), Di Pietro (il magistrato di “mani pulite” che agli occhi della gente rappresenta il politico “onesto” e sottrarrà altri voti a Bertinotti) e Mastella. Tutti i partecipanti alle Primarie dovranno firmare un documento di fedeltà al Premier e quindi al programma di un eventuale governo dell’Unione. Inoltre, ora che è partita la campagna elettorale delle primarie, già si sta notando la potenza della macchina organizzativa dei partiti che sostengono la candidatura di Prodi. Prodi, ad esempio, sarà nella mia città, Reggio Emilia, il 28 di luglio ospitato dal comitato “Prodi presidente” per lanciare la sua campagna per le primarie. E i circoli comunali “uniti nell’ulivo” non stanno certo a guardare, stanno già raccogliendo i nominativi dei votanti interessati a votare per le primarie. In tutto questo contesto, il nostro partito non potendo contare sulla potenza organizzativa delle forze politiche che appoggiano Prodi, deve ancora decidere i metodi e i contenuti con cui portare avanti la campagna elettorale di sostegno alle primarie alla candidatura di Bertinotti. Ulteriore analisi: certamente per il nostro partito ha rappresentato un successo la vittoria di Vendola, alle primarie prima e successivamente alle elezioni regionali in Puglia, sempre però caratterizzato da un arretramento di consensi al nostro partito. Ma veramente crediamo che l’exploit di Vendola può essere ripetuto da Bertinotti contro un candidato come Prodi?

Purtroppo, nonostante le brutte leggi del governo in cui Prodi era premier (legge Treu, legge Turco-Napolitano, riforma Berlinguer, finanziarie, ecc.), Prodi rimane per il popolo della sinistra l’unico candidato contro Berlusconi. Dopo tutte queste considerazioni ribadisco il mio impegno per far sì che Bertinotti vinca le primarie (un miraggio); l’unica cosa che mi chiedo: era proprio necessario arrivare a fare la conta dei voti ai candidati per stilare un programma? Purtroppo secondo me in questo caso saremo perdenti!!