Le elezioni in Bielorussia che hanno portato alla rielezione di Alexander Lukashenko hanno suscitato le proteste di migliaia di oppositori scesi in piazza per contestare il risultato delle urne. Le forze speciali hanno effettuato centinaia di arresti e fermato anche alcuni candidati dell’opposizione.
Il capo dello Stato da Minsk ha risposto alle nostre domande:
Euronews: “Signor Lukashenko ha notizie sullo stato di salute del candidato alla presidenza Vladimir Nekliaev che risulta tra le persone ferite domenica sera? Dove si trova in questo momento? Le immagini di Nekliaev con il volto tumefatto hanno fatto il giro del mondo. Non sono esattamente le immagini che un paese moderno ama dare di se stesso. Intende fare qualcosa per cambiare la percezione che il mondo ha del suo paese?”
Lukashenko: “Sa, io non vivo in una Bielorussia virtuale. Questo è il primo punto che vorrei chiarire. Poi la devo correggere: le elezioni non si sono concluse con quanto lei sta evocando. Tutto cio’ è avvenuto diopo il voto. Per quanto riguarda lo stato di salute dell’ex candidato alle presidenziali abbiamo un sistema sanitario avanzato, non certo inferiore a quello francese. I medici si occupano dello stato di salute di tutti i cittadini, ex candidati compresi. Io non sono un medico e non posso esprimermi al riguardo. Hanno organizzato dei tumulti strumentalizzando anche minorenni e teppisti. Credo che sarebbe doveroso che lei veda anche queste immagini e non solo quelle del candidato con un occhio gonfio. Immagino poi che lei abbia letto le dichiarazioni rilasciate dal direttore della campagna elettorale del candidato che non tirano assolutamente in ballo la polizia. Sono loro affari interni, che se la vedano tra di loro”
Euronews: “I fermati sono centinaia. Molti di questi sono stati picchiati. Sette candidati alle presidenziali sono stati arrestati. Non crede che la reazione delle forze dell’ordine sia stata sproporzionata? Perchè è successo questo? Ha paura dell’opposizione?”
Lukashenko: “Guardi io non ho nessun timore delle organizzazioni europee. L’unica preoccupazione che ho è quella di assicurare la pace e la sicurezza del popolo bielorusso di cui sono il presidente. Tutto quello che è successo ieri è registrato, le immagini sono in mano ai giornalisti stranieri anche di Euronews. Se avete un minimo di onestà intellettuale mostrate quanto sta succedendo. Ci sono stati dei tumulti e gli organizzatori e i partecipanti di questi tumulti dovranno rispondere di quanto accaduto. Lo faranno, glielo posso assicurare. Non davanti a me, io non ne ho bisogno e non sono certo assetato di vendetta. Risponderanno davanti alla giustizia che rappresenta il popolo bielorusso. Se fosse accaduto in Francia risponderebbero alla legge francese. Ma le devo dire che a differenza di quanto accaduto in passato in Francia noi non abbiamo fatto uso di gas lacrimogeni nè di cannoni ad acqua viste anche le temperature attuali. Siamo ancora lontani dal vostro modello di democrazia”
Euronews: “Puo’ spiegarci la sua versione su quanto accaduto? Quei manifestanti hanno violato la legge?”
Lukashenko: “Non soltanto hanno violato la legge. Si sono riuniti sulla piazza centrale della capitale, bloccando la circolazione e marciando verso la sede del governo. Hanno saccheggiato l’edificio, rotto i vetri. Chieda a Euronews di rivedere le immagini..Chieda ai suoi colleghi di fornirle i filmati dell’assalto alla sede del governo, E’ questo il punto. La polizia è stata costretta ad intervenire ed ha fermato chi si trovava li’ compresi gli organizzatori della protesta. L’inchiesta che abbiamo aperto non riguarda tutti i candidati dell’opposizione ma 2 o 3 di loro. Se Euronews è una televisione onesta, io la guardo spesso, mostri anche le immagini di quello che questa gente ha combinato.”
Euronews: “La repressione delle manifestazioni di protesta e i dubbi sulla correttezza dello spoglio delle schede elettorali sono le cause che hanno convinto gli osservatori internazionali a ritenere il voto non conforme ai criteri di libertà e democrazia. Questo non la amareggia?”
Lukashenko: “Lei non si esprime in modo corretto. Il rapporto redatto dalla missione degli osservatori internazionali rappresenta un importante passo avanti rispetto a quello preparato subito dopo il voto del 2006. E’ un passo avanti colossale. Mi creda. Su queste basi potremo costruire un’autentica collaborazione con l’Europa. Chi vuole analizzare la situazione in Bielorussia in modo imparziale puo’ farlo. Ecco perchè non sono affatto amareggiato come lei pensa.
In secondo luogo va chiarito che ad organizzare le elezioni siamo stati noi e non l’OSCE. Abbiamo invitato tutti gli osservatori che desideravano venire. Sono venuti ed hanno visto senza problemi quelloche c’era da vedere. Non sono preoccupato: anzi sono persuaso che tutti i problemi che abbiamo con voi – con la Francia e con l’Unione Europea – potranno risolversi da qui a breve. Vi chiedo solo di essere obiettivi. Per quanto riguarda gli avvenimenti che si sono svolti in Bielorussia non c‘è stato il giusto grado di obiettività.”
Euronews: “Il presidente russo si è felicitato con lei per la vittoria ottenuta?”
Lukashenko: “Lei sa che ho passato metà giornata in conferenza stampa. Dopo ho guardato i messaggi inviatimi. ho ricevuto le congratulazioni del presidente kazako Nazarbarev, del presidente venezuelano Chavez e di altri capi di stato. Ma poi sono dovuto tornare davanti ai giornalisti. Non appena avro’ tempo leggero’ la corrispondenza e sapro’ senz’altro informarla meglio”
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