Lucca, è emergenza Forza Nuova

Venerdì scorso si è celebrato presso il tribunale di Lucca il processo in merito all’aggressione del giovane Edoardo Seghi, finito in sala operatoria nel 2004 perchè vittima di una violenza. Nella stessa giornata, la notte, un altro giovane di 27 anni, Emanuele Pardini, è finito in ospedale. Qualcuno infatti lo ha inseguito mentre era in macchina, stringendolo finché non è andato a sbattere. Poi gli sono saltati addosso in tanti, gridando «sei una zecca», sputandogli, ed armati di cinghie.

Due casi di aggressione a giovani di sinistra che lasciano pensare alla città toscana come ad un centro dove la violenza politica rischia di diventare fenomeno dilagante. Tanto che un gruppo di genitori, ascoltati i racconti dei figli, ha fondato il comitato «Fermiamo la violenza», raccogliendo un elenco di episodi più o meno gravi e allegando una lettera aperta. In poche settimane sono arrivate circa 700 firme. È stato tutto spedito due giorni fa al ministro dell’Interno. Il Viminale, in realtà, già sapeva. Tanto che lunedì a Lucca era presenta il numero due dell’Ucigos, Gianni Luperi. Anche la procura sta lavorando da tempo in merito a questi episodi. L’ipotesi più accreditata è che dietro tale violenza ci sia Forza Nuova, capace di organizzare vere e proprie aggressioni a giovani che anche solo indossano simboli politici.

A Lucca nelle ultime settimane stiamo assistendo ad un aggravarsi dei fenomeni legati alla violenza prodotta da Forza Nuova, il movimento neofascista che da ormai quattro-cinque anni ha messo radici nella città e nei suoi comuni limitrofi. La prima “sdoganatura” si è avuta nel 2002, quando l’amministrazione comunale di centro-destra concesse a FN una piazza per un corteo organizzato proprio il 25 aprile.

Da allora, l’attenzione dei neofascisti si è spostata sulle scuole superiori e sulla tifoseria della Lucchese. Come spesso succede i movimenti estremisti, facendo forza su temi quali l’attacco verso gli extracomunitari o verso coloro che manifestano altri orientamenti sessuali, possono raccogliere seguito e consenso fra i più giovani. Proprio però dagli studenti del Liceo Vallisneri si è levata la protesta contro le pressioni e le aggressioni dei giovani di FN verso gli studenti di sinistra, a cui si sono aggiunti i genitori e le famiglie, che con una petizione al ministro dell’Interno Giuliano Amato hanno sollecitato un intervento contro queste ignobili intimidazioni, spesso realizzatesi come vere e proprie aggressioni fisiche con calci, pugni, e a volte anche coltelli.

Secondo noi, Sinistra giovanile, oltre alla necessaria attività delle forze di polizia e della magistratura è necessario dotare la città di spazi aggregativi “intelligenti” che aiutino la crescita e la maturazione dei più giovani e non solo. In vista delle amministrative di primavera la coalizione del centrosinistra, il cui programma è in fase di definizione, propone la creazione di almeno due nuovi spazi culturali per i più giovani, spazi da costruire entro le mura cittadine recuperando aree oggi abbandonate, quale per esempio l’ex mercato coperto, anche per rendere di nuovo la città vivibile per i più giovani, togliendo seguito a quella “cultura” di minaccia e presidio del territorio su cui cresce FN. Certo non è facile quando si arriva ad aggressioni mirate come quella di venerdì scorso contro un ragazzo di sinistra aggredito da una decina di neofascisti con calci, pugni e due coltellate,; non è facile perchè vuol dire che ormai si è arrivati al punto di cercare e individuare singoli obiettivi da aggredire vigliaccamente con vere e proprie spedizioni punitive.

Sicuramente in questo contesto pesano ed hanno pesato le prese di posizione dell’ex presidente del Senato Marcello Pera – lucchese doc – contro il cosiddetto meticciato e in generale contro chi crede in un altro dio, proviene da un altro paese o ha orientamenti sessuali bollati come sbagliati e contraria alla morale.

I lucchesi tutti, però, hanno voglia di reagire. Lo si è visto lo scorso 4 febbraio, quando alle primarie dell’Unione per la scelta del candidato a sindaco hanno partecipato alla consultazione circa 4 mila cittadini e cittadine che hanno indicato in Andrea Tagliasacchi (Ds) il candidato a sindaco. Un numero elevato di votanti indice della voglia di partecipazione e della maturazione civica dei lucchesi, fra cui tanti ragazzi e ragazze, che credono in una Lucca perno della cultura, dell’integrazione e della crescita civile.

*Coordinatore della Federazione Sinistra Giovanile di Lucca