Le pallottole non risolveranno nulla

Traduzione di l’Ernesto online

“Morning Star”, la storica testata dei comunisti britannici, commenta la reazione del governo di Londra alle rivolte in corso nelle periferie delle città inglesi.

Per quello che David Cameron è venuto a dire dopo la riunione del comitato di emergenza Cobra, poteva anche rimanersene nella sua lussuosa villa in Toscana.

Cameron ha fatto il possibile per presentarsi come un tipo duro, avvertendo la gente di quello che avrebbero fatto i suoi ancora più duri amici della polizia.

Non ha accettato alcuna responsabilità per le condizioni che hanno alimentato l’epidemia di rivolte non ha dimostrato alcuna capacità di comprensione per le cause per cui alcuni vi stanno partecipando.

E’ difficile pensare a una formulazione più ottusa della sua linea di attacco: “E’ criminalità pura e semplice e va affrontata e sconfitta”.

Per lui la risposta logica è affrontare le aree problematiche con la polizia, arrestare più gente possibile, incarcerarla, buttare la chiave. In questo modo il lavoro è concluso.

Il Primo Ministro è stato come al solito consigliato dalla lobby della legge e dell’ordine, per la quale il problema principale è la preoccupazione fuori luogo per i diritti umani delle persone.

E’ così sensato e certamente ha funzionato impeccabilmente in Irlanda del Nord. Non è vero?

La polizia potrebbe anche avere cannoni ad acqua e pallottole di gomma, ma il risultato sarà che ciò creerà più problemi di quelli che avrà risolto.

Quanto tempo passerà prima che un giovane muoia dopo essere stato colpito alla testa da una pallottola di gomma?

Cameron ha avvertito i giovani coinvolti in queste rivolte che “sentiranno tutto il peso della legge”, minacciando pesanti pene di reclusione.

Il Primo Ministro deve sapere che la popolazione reclusa è più numerosa che mai, mentre aumenta la pressione sulle guardie penitenziarie che stanno affrontando la privatizzazione del servizio e attacchi al salario e alle condizioni di lavoro.

Problemi simili devono affrontare coloro che si trovano in prima linea nei disordini – gli ufficiali di polizia e i pompieri – che sono tra gli obiettivi dell’agenda dei tagli del Governo.

Cameron ha concluso il suo discorso senza fare riferimento a queste false misure di risparmio o alla pletora di tagli imposti ai giovani come il finanziamento pubblico alle associazioni giovanili, gli impianti sportivi, gli aiuti all’educazione e le agevolazioni per la casa e molti altri.

Si aggiunge a ciò il fatto che la metà dei giovani neri tra i 16 e i 24 anni è disoccupata e la cosa strana è non che abbiano scatenato le rivolte, ma che non l’abbiano fatto prima.

Non ha senso affermare che molti adolescenti non hanno nessun rispetto senza prendere in considerazione il fatto che anche loro sono spesso trattati senza il minimo rispetto.

Le persone con un lavoro, un’abitazione e un futuro non causano disordini.

Il governo dovrebbe investire per ottenere questo risultato, prima che in guerre dall’altro lato del mare, in armi nucleari e in tagli di imposte per le grandi imprese e i ricchi.

Se la gente si sente esclusa dalla società, non serve a nulla criticarla per i suoi comportamenti antisociali.

Le abitazioni e i negozi devono essere protetti, il che significa che la polizia deve avere risorse per contenere le esplosioni di violenza.

Certo, si deve avere anche investimenti governativi in lavoro, servizi e aiuti per creare una società in pace con sé stessa, piuttosto che una divisa tra chi ha e chi no.