L’African National Congress (ANC) ha vinto le elezioni amministrative svoltesi il 18 maggio scorso. L’ANC, l’alleanza che governa il Sud Africa, di cui fa parte anche il Partito Comunista Sudafricano (SACP), ha ottenuto complessivamente il 62,5% dei voti, seguita dall’Alleanza Democratica (23,9%) e dal Partito Inkhata (3,5%), radicato prevalentemente tra l’etnia zulu,
Le elezioni del 18 maggio sono state le più partecipate dalla fine del regime dell’apartheid, con il 57,6% degli elettori che si sono presentati alle urne per rinnovare gli organismi dell’amministrazione locale.
In una dichiarazione a commento dei risultati, il SACP ha rilevato che essi “confermano che la maggioranza del nostro popolo continua ad aver fiducia nella direzione dell’ANC” e ha sottolineato che il metodo con cui è stata operata la scelta dei candidati è stato premiato dalle comunità locali dell’intero paese.
Per il SACP il positivo risultato è anche frutto dell’impegno manifestato dall’ANC nel corso della campagna elettorale in merito alla “necessità di migliorare i servizi pubblici, combattere la corruzione, creare posti di lavoro con diritti e migliorare le condizioni di vita del popolo”.
I comunisti sudafricani hanno ringraziato “i milioni che, ancora una volta, hanno rafforzato l’alleanza dirigente dell’ANC” e le migliaia di militanti e attivisti che hanno contribuito volontariamente al successo della campagna elettorale.