Ogni anno 250 miliardi di euro sfuggono al fisco. A fare il calcolo, paragonando i contribuenti poco fedeli con il fisco a «guappi che riscuotono il pizzo» nei confronti dei cittadini onesti, è l’Agenzia delle Entrate. «Gli evasori ci sfilano dalle tasche 2.000 euro a testa». Il braccio operativo dell’amministrazione finanziaria dedica al fenomeno dell’evasione un’analisi dal titolo «Se 2 mila euro vi sembran pochi» sulla propria rivista telematica Fiscooggi.it.
Le Entrate partono dalle ultime stime del fenomeno dell’evasione («tra i 200 e i 300 miliardi di euro che ogni anno sfuggono al fisco») e le calano su un piano «più individuale e più tangibile». Arrivano così ad una conclusione d’effetto: «Puntuali, ogni 12 mesi, siamo costretti a consegnare 2 mila euro a testa e altri 2 mila euro per ogni nostro figlio, e li paga anche nostra moglie o nostro marito, il vicino di casa, il portiere, il medico».
La cifra che più frequentemente viene tuttora accreditata è 200 miliardi di euro annui, ma questa è una «realtà vecchia di qualche anno», risale infatti alla ricerca Censis del 2004 . Ci sono poi altre stime- viene ricordato- tra le quali anche quella della Banca Mondiale. «Fu pubblicato uno studio- riporta la rivista on line delle Entrate- secondo il quale l’ammontare dell’imponibile sconosciuto al fisco italiano poteva raggiungere i 300 miliardi di euro all’ anno». Su Fiscooggi viene esaminata quindi la realtà degli Stati Uniti: il fisco a stelle e strisce (l’Irs) stima un’evasione pari a 345 miliardi di dollari per gli Stati Uniti. «In Italia, secondo Fisco Oggi, la stima più congraua è di 250 miliardi. Duecentocinquanta miliardi di euro di imponibile potrebbero dare un gettito di circa 100 miliardi ogni anno. Siamo al 6/7 per cento del Pil (il Prodotto interno lordo), quasi l’equivalente della spesa sanitaria nazionale. Ma trasferiamoci su un piano più individuale, più tangibile. Ipotizziamo, per comodità di calcolo, che noi italiani siamo 50 milioni: ebbene, ogni anno, dalle nostre tasche, gli evasori sfilano 2mila a testa». Che poi significa 4 mila per una famiglia senza figli, 8 mila per un nucleo familiare con 2 figli.