Il protocollo siglato il 23 luglio scorso da governo, Confindustria e sindacati confederali e approvato due settimane fa dai due rami del Parlamento con un voto di fiducia, ha visto in quanto accaduto con la strage di lavoratori alla Thyssen Krupp gli effetti concreti della sua applicazione.
Il protocollo prevede infatti la detassazione degli straordinari a favore delle imprese. Ciò significa che le imprese trarranno vantaggio dall’uso massiccio degli straordinari da parte dei lavoratori.
Gli operai morti alla Thyssen Krupp erano alla quarta ora di straordinario oltre alle normali otto ore già passate al lavoro in fonderia.
Il protocollo ha deciso per decreto il numero di lavoratori sottoposti a prestazioni usuranti che potranno andare in pensione ogni anno in anticipo rispetto ai sessanta anni di età. Questa quota è stata fissata in 5.000 all’anno senza tener conto della realtà effettiva che vede un numero di lavoratori impegnati in lavori usuranti ben superiore. Non solo, il protocollo prevede un numero minimo di 80 turni notturni per essere ritenuto un lavoratore usurato.
Gli operai morti alla Thyssen Krupp sono morti durante il turno di notte e alla dodicesima ora di lavoro.
Il Protocollo sul welfare approvato da governo, confindustria, sindacati e Parlamento va rivisto completamente. Questo accordo è il mandante dei futuri omicidi sul lavoro.