La vita a Haifa Street è un “inferno”, dicono gli abitanti

La vita sta diventando un inferno per i residenti di Haifa Street e dei quartieri circostanti..

Gli abitanti dicono che la zona è sotto assedio da parte delle truppe Usa e di quelle irachene e che numerosi civili innocenti sono stati uccisi o feriti in conseguenza degli scontri in corso.

I soldati Usa e quelli iracheni hanno assediato le strade e diversi altri distretti adiacenti. L’operazione è vista come un preludio a una offensiva militare massiccia contro Baghdad da parte delle forze Usa e di quelle irachene.

“La zona è diventata un inferno per i suoi abitanti. Siamo diventati ostaggi dei gruppi armati e delle truppe Usa e di quelle irachene”, dice Sa’ad Jassim, che vive nel distretto di Rahmaniya, vicino a Haifa [Street].

Haifa Street è fiancheggiata da edifici moderni a molti piani, che l’ex leader Saddam Hussein aveva costruito per alleviare la crisi abitativa della città. Tuttavia essa è situata in mezzo a quartieri tipo slum, abitati in prevalenza da gente a basso reddito.

Uomini armati si sono asserragliati in alcuni di questi edifici a molti piani, nonché nelle strade dei distretti poveri di Fahama, Sheik Ali, e al-Fadhl.

“Molte persone innocenti sono state uccise ed è pericoloso andare in giro. Anche diversi passanti sono morti in conseguenza dei combattimenti”, aggiunge Jassim.

Secondo gli analisti, le truppe Usa e quelle irachene stanno utilizzando Haifa Street come test per valutare l’efficacia della loro imminente campagna per riprendere Baghdad.

Ma l’offensiva contro Haifa [Street] che è iniziata quasi una settimana fa non è riuscita a riprendere il controllo della zona e a cacciare i combattenti.

Cecchini sono tuttora presenti in parecchi edifici multipiani, e i gruppi armati lanciano attacchi quotidiani contro il personale militare iracheno e quello statunitense.

Le zone in cui stanno avvenendo i combattimenti sono le più vicine alla Green Zone protetta dagli Usa, l’unico posto relativamente sicuro a Baghdad, dove vivono i comandanti delle forze armate Usa e gli amministratori civili, nonché i membri del governo iracheno.

Mohammed Sa’adi dice che elicotteri da combattimento e aerei da guerra Usa vengono mandati come supporto alle truppe.

“I negozi sono chiusi e la gente ha paura di uscire dalle proprie case. A volte i combattimenti sono così intensi che diventa pericoloso uscire e raccogliere i corpi dei membri dei gruppi armati, del personale militare, o dei civili innocenti”, dice.

(Traduzione di Ornella Sangiovanni)