La presentazione di Marxismo Oggi

Un’avvertenza, in luogo del nostro consueto editoriale, o un editoriale in forma di avvertenza. Il fascicolo che il lettore ha qui sotto gli occhi, La crisi del capitale e il ruolo dei comunisti, è un numero speciale di «Marxismo oggi», strutturato diversamente rispetto all’ordinario (con taglio diverso, senza rubriche) e frutto della collaborazione con altre riviste e gruppi di studiosi, con i quali, come marxisti, nella lotta culturale ci troviamo in completa convergenza di vedute.

Molto ci sarebbe da dire della urgenza e fretta con cui il fascicolo è stato messo insieme e di cui senza dubbio esso risente. Qui però valga a sua giustificazione solo una ragione di principio: che a tutti noi, in questo particolare momento storico, di fronte a una crisi economica di portata mondiale, alla vigilia per l’Italia di appuntamenti di particolare significato politico (le elezioni al Parlamento europeo, le elezioni amministrative) e nella situazione d’impasse parlamentare in cui si trova attualmente l’autentica sinistra di opposizione, la sinistra marxista, – a tutti noi è parso necessario unire le nostre forze in un comune disegno e sforzo unitario. Non ha senso, stanti le circostanze di oggi, che sulle finalità ultime nella cultura marxista insorgano divisioni; come sempre, solo da una seria analisi e comprensione marxista dello stato delle cose, dei dati reali, delle loro cause ecc., possono venire ai problemi risposte adeguate.

Certo «Marxismo oggi» è ben consapevole che ogni altro gruppo marxista di lavoro, ogni altro periodico impegnato sullo stesso fronte culturale di lotta hanno tutti, ciascuno per suo conto, ciascuno diversamente, la propria storia, la propria derivazione, la propria fisionomia. Ma le due cose, fisionomia specifica e lavoro comune, non stanno in contrasto tra loro. Da un lato, la cultura che ci sorregge, ci guida e ci spinge avanti, il marxismo, è una cultura a tutti comune, cui nessuno di noi intende rinunciare; dall’altro, non ne va affatto, per l’unità di fondo, delle differenze. Noi per primi teniamo a questa differenziazione e specificità di fisionomia della rivista; ben lungi dal volerla mutare, puntiamo piuttosto a conservarla, anzi a rafforzarla. Sicché il lettore ritroverà in «Marxismo oggi», già dal prossimo numero dove verrà ospitata la seconda parte del numero speciale – nel quale, tra gli altri interventi, vi saranno quelli di Fausto Sorini ( “ I comunisti nel mondo”), di Gianni Fresu ( “ Crisi e rivoluzione passiva” ), di Giorgio Cremaschi ( “ Il sindacato di fronte alla crisi”), di Paola Pellegrini ( “ La distruzione della cultura”), di Alessandro Höbel ( “ La forma partito adeguata alla nuova fase”) di Bruno Casati e di Andrea Catone (“Per un’altra Europa”) – anche talune delle sue rubriche ordinarie.

La redazione