LA MEETING SUD LICENZIA DUE LAVORATORI ISCRITTI ALLA FIOM
FERMA CONDANNA DELLA FIOM
IL 14 DICEMBRE UNA GIORNATA DI SCIOPERO.
La Meeting Sud ha licenziato senza preavviso due suoi dipendenti di Siracusa, entrambi iscritti alla Fiom, accusandoli di grave negligenza sul lavoro.
La Fiom, denuncia come gravissimo e totalmente ingiustificato tale atto e richiede l’immediata revoca del provvedimento.
La precarietà delle condizioni in cui i dipendenti della Meeting Sud sono costretti ad operare da mesi, frutto delle gravi inadempienze della società nei loro confronti, non può in alcun modo essere ribaltata sui singoli dipendenti, che diventano cos“ capri espiatori della intollerabile situazione di degrado delle condizioni di lavoro che, al contrario si ripercuote negativamente sulla loro dignità e qualificazione professionale.
Da mesi la Meeting Sud ha chiuso la propria sede operativa e dato indicazioni ai trascrittori di lavorare da casa, con mezzi propri, le cui spese di funzionamento sono state a totale carico degli stessi, mentre l’azienda ha messo a disposizione soltanto strumenti obsoleti e non adeguatamente revisionati., se a questo si aggiunge che:
– dal mese di aprile 2009 non sono stati pagati gli stipendi, ma solo erogati saltuariamente piccoli acconti, di cui non viene neanche indicata la competenza,
– che non sono stati rispettati gli accordi per il pagamento delle spettanze pregresse, che per gran parte rimangono inevase,
– che sono stati consegnati Cud 2009 errati, che hanno arrecato ulteriore danno erariale ai dipendenti.
Ne risulta palese la difficoltà operandi in cui sono stati messi i dipendenti della Meeting, per esclusiva e grave responsabilità del datore di lavoro. In questo quadro il licenziamento dei due dipendenti non solo si manifesta profondamente ingiusto e illegittimo, ma punta a far degenerare il clima aziendale, già particolarmente teso per le tante reiterate lesioni dei diritti dei lavoratori.
Questi licenziamenti sono un affronto alla dignità di tutte e tutti i dipendenti Meeting Sud.
La Fiom porrà in atto tutte le iniziative utili a far recedere l’azienda e a ripristinare le condizioni di diritto per i due licenziati e le loro colleghe e i loro colleghi.
Contro i licenziamenti è proclamata per il 14 dicembre una giornata di mobilitazione con sciopero in tutte le sedi con l’effettuazione di presidi davanti ai Tribunali e alle Prefetture
FIOM NAZIONALE
Roma, 9 dicembre 2010