Niente numero legale in Senato, slitta la «salva-Previti»
Ritocchi O un nuovo testo?
Margherita e Prc: qualcosa va salvato. Ds contrari
ROMA – Romano Prodi l’ha detto chiaramente: la riforma dell’ordinamento giudiziario approvata mercoledì dalla Camera è una legge ad hoc e come tale verrà «messa in discussione dall’Unione in caso di vittoria alle elezioni. n punto ora è capire cosa significhi quel «mettere in discussione..: cancellare, azzerare, buttare tutto nel cestino della carta straccia? Oppure introdurre si delle modifiche, ma recuperando alcune parti del provvedimento?
RECUPERARE – Nella Margherita, per esempio, più d’uno non condivide la linea dello smantellamento senza se e senza ma. Beninteso, il giudizio sulla legge Castelli resta negativo, però qualcosa si può salvare: «Non c’è dubbio che questa sia una riformicchia, ma, se una volta al governo annullassimo tutto come dice qualcuno, faremmo una cosa sciocca» spiega Giuseppe Fanfani, responsabile giustizia del partito. Lui recupererebbe «con qualche modifica» il sistema degli illeciti disciplinari e dell’avanzamento in grado per merito nelle funzioni ma «non nello stipendio, che lascerei agganciato all’età… Maurizio Fistarol, invece, conviene sulla necessità di introdurre limiti più severi per il passaggio dalla funzione di pm a quella di giudice: «n principio di una più netta distinzione delle funzioni è giusto, se non lo si trasforma in una specie di “fobia” dei pm.. Condivide Gerardo
Bianco, che della riforma conserverebbe un buon 50%: «lo ho votato contro ma non è tutto da buttare. Penso che anche l’unicità dell’azione penale può essere un fatto positivo,
Che non sia tutto da gettare alle ortiche Giuliano Pisapia lo ripete da tempo: sarà anche vero che la riforma è un colpo di maglio sulla giustizia, come dice Fausto Bertinotti, ma secondo il deputato di Rifondazione ci sono alcuni punti positivi come la temporaneità degli incarichi direttivi, l’allargamento dei consigli giudiziari e pure la Scuola della magistratura, «purché non diventi uno strumento di controllo del potere politico,.. Insomma «sarebbe un grave errore arrivare al governo e dedicare la legislatura all’abrogazione delle leggi in materia – spiega ancora Pisapia – invece che all’approvazione di un organico progetto di riforma che ridia al Paese una giustizia più celere ed efficiente, ma non a scapito delle garanzie per imputati e vittime dei reati,..
BOCCIATI- «Azzerare tutto,.. Massimo Brutti sintetizza cosi la linea prevalente nei Ds, convinto che non ci siano margini di recupero di una legge che lo stesso Fassino ha definito «una ferita alla Costituzione… Una riforma che non risponde alla domanda di efficienza del sistema, anzi ne aggrava i problemi: «Non è un atteggiamento negativo a priori, ci troviamo di fronte a norme disastrose, compreso il sistema disciplinare che qualcuno vorrebbe salvare e che invece produce arbitri e abusi,. spiega il responsabile giustizia della Quercia, sottolineando che abrogare la legge non significa «lasciare un vuoto, ma proporre una ,visione del tutto alternativa,.. Di cancellazione parla esplicitamente Gavino Angius, mentre Luciano Violante promette profonde modifiche. E però anche in casa Ds qualcuno invita a non fare di tutta l’erba un fascio: «Questa è una legge scritta da persone culturalmente incapaci – osserva Guido Calvi – ma ci sono alcuni spunti positivi come la temporaneità degli incarichi direttivi o la tipizzazione del procedimento disciplinare, cose già proposte da noi nel “pacchetto Flick”…
CDL – Mentre il centrosinistra si interroga su cosa farà al governo, la Casa delle Libertà difende la riforma che «non è esaustiva come avremmo voluto, ma è la prima varata dopo decenni, dice Altero Matteoli ed è pretestuoso affermare che è punitiva verso i magistrati, ribadisce Giuseppe Gargani Carlo Giovanardi difende la scelta del voto di fiducia (<