La fuga dei fedelissimi. “Il presidente è un danno”

Nei filmati si vedono resti di cadaveri carbonizzati con i vestiti intatti
Anche i leader moderati dell´Unione adesso chiedono spiegazioni

«Gli Stati Uniti hanno usato il fosforo bianco in Iraq e a Falluja come arma incendiaria contro combattenti nemici». E´ sera quando il portavoce del pentagono Barry Venable conferma ai microfoni della televisione inglese Bbc la denuncia dell´inchiesta di Rainews24 trasmessa il 7 novembre scorso e quasi ignorata fino a pochi giorni fa. Mentre l´Italia pacifista torna in piazza e si raccolgono firme, sono già diecimila, perché la Rai mandi in onda l´inchiesta di Rainews24 , il governo cerca spiegazioni, o anche solo smentite, per rispondere alle interpellanze dei capigruppo dei partiti del centro sinistra. Domani molto probabilmente il ministro della Difesa Antonio Martino dirà cosa ne sa dell´uso di proiettili al fosforo bianco, arma chimica, contro i civili a Falluja, la roccaforte sunnita vicino a Bagdad.
Il pentagono conferma, quindi, l´uso di armi incendiarie contro i nemici. Il punto è tutto qua: Falluja e i suoi abitanti sono stati considerati in blocco, nel novembre 2004, un obiettivo militare? La Convenzione che dal 1980 regola l´uso di armi convenzionali (Cwc) vieta le armi incendiarie contro i civili ma non contro gli obiettivi militari. L´uso del fosforo bianco come arma chimica viola, in ogni caso, almeno cinque convenzioni internazionali che l´Italia è invece obbligata a rispettare e a far rispettare. La sezione italiana di Amnesty International in una lettera al ministro Martino ricorda l´articolo 51 del Protocollo aggiuntivo alla Convenzione di Ginevra del 1949 che vieta gli attacchi diretti contro obiettivi civili e gli attacchi che «sebbene diretti contro obiettivi militari abbiano un impatto sproporzionato nei confronti di civili».
La frattura nell´Unione, solo la sinistra radicale ha raccolto subito la drammatica denuncia del documentario-inchiesta, sembra essersi rimarginata negli ultimi giorni quando anche Ds e Margherita firmato le interrogazioni parlamentari. Nel filmato-inchiesta lungo 22 minuti (www. rainews24. rai. it) si vedono corpi carbonizzati, fusi, scarnificati ma con le vesti intatte, effetti «tipici del fosforo bianco». Quei cadaveri, inoltre, hanno intorno al collo un cartello con un numero che corrisponde a quelli trovati nei registri cimiteriali di Falluja. Nel filmato ci sono anche due marine che raccontano come e quando arrivò l´ordine via radio di usare “Willy Pete”, il fosforo bianco, e anche Mk77, l´ultima generazione del napalm.
In questi giorni sono state arrivate conferme che sembrano superare le smentite del Pentagono e degli esperti militari statunitensi. Dell´uso di fosforo bianco parlano due riviste delle forze armate americane. Infantry magazine racconta di forze speciali Usa che hanno usato i proiettili al fosforo a Erbil nell´aprile 2003. Su Field artillery tre militari presenti a Falluja scrivono e confermano l´uso del fosforo. In gergo queste operazioni sono chiamate shake and bake (agita e cuoci) perché i proiettili sono lanciati contro abitazioni o rifugi per stanare i nemici e costringerli ad uscire. Altre conferme si trovano nei servizi della stampa straniera, spagnola, inglese, Al Jazeera. The Indipendent cita, e Rainews24 lo intervista, Darrin Mortensen, giornalista embedded a Falluja per il North county news di San Diego che ha scritto: «Il caporale N. B. ha ordinato ai suoi uomini di sparare cariche di fosforo bianco verso la città venerdì e sabato e contro delle case in un palmeto. ..».