Avendo condotto numerose azioni contro la guerriglia sui territori dei vicini Libano e Palestina, l’aviazione di Israele ha maturato le competenze tecniche necessarie per qualsiasi eventuale attacco su siti iraniani, secondo il vice primo ministro Moshe Yaalon.
“Non c’è dubbio che le competenze tecnologiche, migliorate negli ultimi anni, hanno implementato le capacità di gittata e rifornimento aereo, comportando significativi miglioramenti nella precisione degli armamenti e delle informazioni”, ha detto in una riunione con quadri dell’esercito e con esperti.
“Questa capacità può essere usata per una guerra al terrore a Gaza, per una guerra contro i razzi dal Libano, per una guerra contro l’esercito convenzionale siriano, e anche per una guerra su uno stato periferico come l’Iran”, ha detto Yaalon, un ex comandante delle forze armate.
Israele, che si presume essere l’unico paese in Medio Oriente dotato di un arsenale atomico, bombardò nel 1981 un reattore nucleare in Iraq e condusse un’analoga operazione in Siria nel 2007.
Le sue velate minacce contro l’Iran sono state messe in dubbio da diversi analisti indipendenti che ritengono i possibili obiettivi troppo distanti, sparpagliati, numerosi e ben difesi per le potenzialità dei soli aerei israeliani.
I leader israeliani raramente usano il termine “guerra” discutendo di come gestire la questione Iran, il cui programma di arricchimento dell’uranio, i progetti di missili a lunga gittata e la retorica anti-ebraica sono considerati nel paese una grave minaccia.