Intervista a Vincenzo Siniscalchi, presidente nazionale del Sult

TRASPORTI – SOSTENIAMO LE LOTTE DEI LAVORATORI
21 febbraio: sciopero degli assistenti di volo.
25 febbraio: marcia per i diritti e la sicurezza nei trasporti.

Le agitazioni e le mobilitazioni avvengono, in questo periodo, non solo nell’ambito delle ferrovie. Giovedì 10 febbraio scorso, difatti, hanno scioperato per 4 ore i lavoratori (sia di terra che di volo) del trasporto aereo: lo sciopero è riuscito ottimamente, tanto che sono stati quasi tutti cancellati i voli da Milano, Roma e Napoli (per citare soltanto gli aeroporti più grandi). Parliamo di questa lotta con Vincenzo Siniscalchi, presidente nazionale del Sult (Sindacato Unitario Lavoratori Trasporti).

A che punto è la lotta dei lavoratori del trasporto aereo, ci saranno altri scioperi?
Innanzitutto, bisogna precisare che lo sciopero del 10 febbraio scorso è stato molto partecipato, soprattutto fra il personale di volo; va ricordato, infatti, che il personale di volo voleva scioperare già lo scorso 17 gennaio, ma ciò è stato impedito e, per rispetto dei regolamenti legislativi, si è attuato lo sciopero (indetto due mesi prima) soltanto il 10 febbraio, giorno in cui hanno scioperato anche i lavoratori del personale di terra. Per il prossimo 21 febbraio, invece, è previsto uno sciopero degli assistenti di volo, i quali chiedono sicurezza e limitazioni dell’orario di lavoro.

Nella sostanza, quali sono le rivendicazioni che fanno i lavoratori del trasporto aereo?
Le rivendicazioni principali sono maggiore sicurezza, rinnovo del sistema contrattuale, limitazione dei voli e revisione degli orari di lavoro. Per quanto riguarda i lavoratori di terra, c’è bisogno urgente di una riforma complessiva che si sta aspettando da anni, poiché negli aeroporti il livello di caos gestionale sta diventando insostenibile: tutto questo a scapito di garanzie, tutele e diritti. Per combattere la precarietà tra i lavoratori di terra, il nostro sindacato chiede un massimo di 6 contratti a tempo determinato, al termine dei quali non ci può essere altro se non l’assunzione definitiva; inoltre, è fondamentale che, nel momento in cui una determinata azienda dovesse essere sostituita da un’altra, i lavoratori non vengano licenziati e conservino il loro posto di lavoro. E’ necessaria, poi, una regolamentazione degli appalti nella gestione degli aeroporti, che noi definiamo “clausola sociale”. Per quanto riguarda invece il problema della sicurezza, sono soprattutto gli assistenti di volo che richiedono un ridimensionamento dei loro turni lavorativi, fattore che sembra essere ignorato dai piloti, i quali si sono limitati soltanto ad una insignificante protesta formale.

Il problema della sicurezza dovrebbe interessare anche i passeggeri…
Certamente! La stanchezza degli assistenti di volo, dovuta a turni faticosi ed insostenibili, incide tantissimo sulla sicurezza di tutti e soprattutto dei passeggeri, con i quali speriamo di condividere le lotte e le mobilitazioni future, a partire proprio dal 25 febbraio prossimo, giorno in cui insieme ad altri soggetti (comprese alcune associazioni di utenti), abbiamo indetto una marcia per i diritti e la sicurezza nei trasporti (a Roma, la marcia parte alle ore 10.30 dalla Stazione Termini – N.d.A.) che speriamo sia partecipata e sia una buona occasione per attirare l’attenzione di tanti sulle nostre rivendicazioni e le nostre lotte.

Secondo lei, cosa dovrebbe fare un eventuale futuro governo di centro-sinistra per quanto concerne l’ambito del trasporto aereo?
Una seria razionalizzazione dell’intero settore del trasporto aereo, in cui si dovrebbero definitivamente specificare le funzioni ed i ruoli dei vari enti che insistono sulla gestione degli aeroporti e del traffico aereo (Ministero dei Trasporti, Ministero della Difesa, Enac, etc.). Un intervento dello stato che faccia chiarezza e razionalizzi ruoli e funzioni e che elimini la precarietà, risulta essere necessario ed indispensabile, non solo per i diritti dei lavoratori, ma anche per la sicurezza dei passeggeri.

Intanto sul sito del Sult (http://www.sult.it) leggiamo che la marcia per la sicurezza nei trasporti si terrà per assicurare livelli MASSIMI di SICUREZZA nei TRASPORTI, fermare le tragedie, battere la repressione delle aziende, costruire un vero Piano Nazionale dei Trasporti che abbia al centro il tema della Sicurezza e la lotta al precariato. Vi parteciperanno lavoratori colpiti da sanzioni disciplinari, parenti delle vittime di disastri, personaggi dello spettacolo e della cultura, parlamentari italiani ed europei, associazioni degli utenti, ecc.
E’ davvero importante raccogliere il loro invito: partecipiamo tutti!