Intervento al Cpn di Wladimiro Merlin

Finalmente il segretario ha proposto un bilancio della nostra esperienza nel Governo.Se fosse stato fatto un anno fa,dopo la prima finanziaria,ci avrebbe permesso di modificare il nostro agire politico.Riusciendo ad ottenere risultati migliori e limitare il malessere che si è espresso e tuttora permane nella nostra base sociale e nei movimenti. Malessere che si esprime nella tendenza all’astensione,ma che è il riflesso di una condizione sociale e di vita sempre più disastrose che non hanno trovato adeguata risposta dal Governo e dal nostro partito.Questo malessere,non si risolve con la “trovata” di un nuovo simbolo e di un nuovo soggetto. L’escamotage del nuovismo non permette di “scavallare” le difficoltà,questa è la carta principale che sta giocando Veltroni e noi rischiamo di fargli l’eco.Giordano ha definito l’Arcobaleno sinistra alternativa, ed il programma,da fare,di alternativa di sistema,ma non è così.I Verdi rifiutano di definirsi sinistra.SD si dichiara ” per il socalismo europeo”. Qui sta la debolezza di questa operazione artificiale, non è fondata su di un percorso politico e di conflitto sociale,sulla definizione chiara di prospettive e su di una idea di società condivise,che sono le basi minime su cui si dovrebbe fondare qualunque soggetto politico.L’Arcobaleno appare,principalmente fondato su di una precipitazione elettoralistica, con l’idea di sfruttare questa dinamica per eludere le contraddizioni che sono emerse,su tutte le principali questioni politiche e che emergeranno anche nel corso della campagna elettorale, mettendone a rischio credibilità e risultato.Infine,è incompatibile con ogni minimo concetto di democrazia che la maggioranza decida che una parte del partito,non è titolata a rappresentarlo nelle istituzioni,la storia ci ha insegnato che questo è un processo senza fine perché ogni scelta produce dissensi e il tentativo di emarginarli genera solo l’avvento del conformismo,altro che democrazia partecipata e libera dialettica.