Interrogazione a risposta orale su nove palestinesi di Gaza

Pubblicato il 19 settembre 2006
Seduta n. 33

GRASSI , GIANNINI , MARTONE , BONADONNA , VANO , PALERMO – Ai Ministri degli affari esteri e dell’interno. –
Premesso che:

dal 24 luglio 2006 un gruppo di nove giovani palestinesi provenienti dalla Striscia di Gaza (componenti del gruppo artistico popolare palestinese Sanabel) arrivato in Italia su invito del Gruppo consiliare della Provincia di Milano per partecipare a iniziative di educazione alla pace e di scambio culturale, è bloccato in Italia;

dal 24 giugno l’esercito israeliano ha chiuso la frontiera di Rafah, unico varco di accesso a Gaza;

come si evince dalle notizie riportate in questi giorni dalla stampa, il gruppo Sanabel, trovandosi nell’impossibilità di rientrare nel proprio paese, si è trovato sprovvisto di qualsiasi mezzo per far fronte anche ai bisogni più elementari per poter sopravvivere;

attualmente, dopo una serie di iniziative di solidarietà e pressioni a vari livelli, i giovani sono ospitati in un alloggio alle porte di Roma messo a disposizione dal Comune;

considerato che:

è un diritto elementare ed inalienabile quello di ogni cittadino di poter tornare alle proprie case ed è dovere di una società civile garantire condizioni di vita dignitosa a chi sia impossibilitato a procurarsele per cause di forza maggiore;

nella consapevolezza della delicata situazione e del fatto che la pace non si costruisce con la negazione dei diritti,

si chiede di sapere quali iniziative i Ministri in indirizzo intendano adottare affinché:

il Governo israeliano attui rapidamente l’immediata riapertura del valico di Rafah;

sia riconosciuto ai nove giovani palestinesi del gruppo Sanabel il diritto di ritornare alle loro case;

sia, inoltre, garantito un sostegno materiale ed economico dignitoso ai suddetti giovani del gruppo Sanabel per tutto il periodo della loro involontaria permanenza in Italia, nel rispetto dei valori presenti nella Carta costituzionale, di solidarietà e garanzia del rispetto dei diritti universali.