Interpellanza sull’arsenale di La SPezia

Interpellanza:
I sottoscritti chiedono di interpellare il ministro del lavoro e della previdenza sociale, per sapere – premesso che:
risulta agli interroganti che cinquanta lavoratori dell’Arsenale Militare di La Spezia rischiano il licenziamento a causa della ristrutturazione dell’Arsenale e del ridimensionamento del personale civile;
questi lavoratori, assunti da circa quindici anni alle dipendenze di diverse ditte consorziate (Cooperativa Co.S.Ma.P. a.r.l.; Cooperativa Tra.S.Mar s.r.l.; Cooperativa World Working Scarl) assegnatarie dell’appalto concesso dall’Arsenale di La Spezia al Consorzio Cooperativo Labor Società Cooperativa, sono in condizioni di estrema precarietà lavorativa;
risulta agli interpellanti che le esigenze dell’Arsenale impongono a questi lavoratori di programmare con un anticipo inferiore alle ventiquattro ore i propri turni lavorativi che, in molte circostanze, non coprono più di 30 ore mensili e, sovente, impongono ai lavoratori periodi di inattività continuata superiori ai 60 giorni;
i compensi mensili, per mansioni di tipo operaio ed impiegatizio alle dipendenze dirette della Direzione dell’Arsenale, dell’Ufficio Spedizioni (Maribase), della Direzione di Commissariato (Maricommi) e della Direzione Magazzini (Diremag), oscillano tra i 250 e i 500 euro;
risulta agli interroganti che presso gli Arsenali Militari di Taranto ed Augusta le condizioni di precarietà dei lavoratori siano analoghe -:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della vicenda in parola;
se il Ministro, sulle base delle considerazioni svolte, non ritenga opportuno assumere a riguardo ulteriori informazioni;
quali urgenti misure e provvedimenti il Ministro in indirizzo intenda adottare al fine di scongiurare il licenziamento dei cinquanta lavoratori ed incoraggiarne, anche sulla base delle indicazioni e degli stanziamenti contenuti nel testo della Legge Finanziaria, la stabilizzazione.

(2-00390) «Burgio, Rocchi, De Cristofaro».