INTERPELLANZA
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del Lavoro ed il Ministro dell’Economia, per sapere
– premesso che:
il comma 218 dell’art. 1 della Legge Finanziaria 2006 (L. 23 dicembre 2005 n. 266), prospettando una presunta interpretazione autentica dell’art. 8, comma 2, della Legge 3 maggio 1999 n. 124, ha avuto l’effetto di ridurre le retribuzioni del personale di ruolo proveniente dagli Enti Locali e trasferito nei ruoli statali del personale amministrativo tecnico e ausiliario (Ata) e nei ruoli statali degli insegnanti tecnico-pratici Itp ai sensi della sunnominata L. 124/99;
lo stesso comma 218 dell’art. 1 della Legge Finanziaria 2006 ha avuto l’effetto di disconoscere i diritti acquisiti di questi lavoratori e di cancellare i procedimenti ancora pendenti dinanzi all’autorità giudiziaria intentati da questi lavoratori al fine di ottenere il riconoscimento dei propri diritti;
la Legge Finanziaria 2007 non contiene alcuna norma di abrogazione del comma 218 dell’art. 1 della legge 266/05;
la Corte di Cassazione ha ripetutamente riconosciuto il diritto ad una giusta retribuzione per il servizio prestato e – secondo quanto disposto dall’art. 2, comma 8, della Legge 124 del 1999, che riconosce al personale in questione «ai fini giuridici ed economici l’anzianità maturata presso l’ente locale di provenienza» – ha emesso numerose sentenze in base alle quali centinaia di lavoratori Ata e Itp della scuola hanno ottenuto uno stipendio corrispondente all’attività lavorativa prestata;
altre decine di migliaia di lavoratori nella stessa situazione giuridica, ma ancora in attesa di sentenza definitiva del procedimento da essi intentato, vedono a tutt’oggi negati (per effetto della citata norma inserita nella Finanziaria 2006) propri diritti acquisiti, con una perdita salariale e ripercussioni negative sul calcolo pensionistico stimabili in alcune migliaia di euro – :
– quali iniziative urgenti i Ministri interpellati, nell’ambito delle proprie competenze, intendano adottare al fine di ripristinare, secondo quanto disposto dalla L. 124/1999 e stabilito da ripetute sentenze della Suprema Corte, il diritto al riconoscimento ai fini giuridici ed economici del servizio prestato dal personale Ata e Itp presso l’Ente locale di provenienza;
– se i Ministri interpellati non ritengano opportuno intervenire, nell’ambito delle proprie competenze, affinché siano adottati immediatamente i provvedimenti necessari ad evitare il protrarsi di situazioni inique e vessatorie di disparità tra lavoratori.