In merito alla situazione nel Kosovo

I Partiti Comunisti e Operai presenti a Lisbona il 16 febbraio 2008 in occasione della Riunione del Gruppo di Lavoro dell’Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai hanno discusso sugli sviluppi della situazione attorno a ciò che riguarda l’imminente dichiarazione unilaterale di indipendenza del Kosovo, promossa dagli Stati Uniti d’America, dalla NATO e dall’Unione Europea, e dichiarano che:

Un tale passo – che viola frontalmente il diritto internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite su tale questione – avrà gravi conseguenze per la regione dei Balcani e a livello internazionale.

Rappresenta un grave pericolo per i popoli, provocando alterazioni delle frontiere, minacciando di coinvolgere tutta la regione in una nuova spirale di conflitti, guerre e interventi internazionali, e creando un pericoloso precedente internazionale.

I nostri Partiti si oppongono alla secessione del Kosovo dalla Repubblica della Serbia. Esigono che i governi dei loro paesi si astengano dal riconoscere l’indipendenza del Kosovo come pure dall’inviare truppe nella regione.

Lisbona, 16 febbraio 2008

I Partiti,

Partito Comunista Sudafricano

Partito del Lavoro del Belgio

Partito Comunista del Brasile

Partito Comunista di Cuba

Partito Comunista di Spagna

Partito Comunista dei Popoli di Spagna

Partito Comunista di Grecia

Partito Comunista dell’India (Marxista)

Partito dei Comunisti Italiani

Partito Comunista Libanese

Partito del Popolo di Panama

Partito Comunista Portoghese

Partito Comunista di Boemia e Moravia

Partito Comunista della Federazione Russa

Partito Comunista di Siria

Partito Comunista di Ucraina

Traduzione dal portoghese per www.resistenze.org a cura del

Centro di Cultura e Documentazione Popol