Impianto FIAT e proposte FIOM

IMPIANTO FIAT E PROPOSTE FIOM

-NON RICONOSCIMENTO MALATTIA/MUTUA

Impianto Fiat: se l’assenteismo non sarà inferiore al 3%, nella Nuova Società ai dipendenti che si assenteranno per più di 2 volte nell’arco di 12 mesi per malattia non superiore a 5 giorni che precedono o seguono le festività, o il riposo settimanale, o le ferie, verrà riconosciuto, per l’intero periodo dell’assenza solo il trattamento economico per malattia in generale previsto dalla legge a carico dell’Inps.

Commento: questo vuol dire che l’azienda non pagherà ai lavoratori i primi 3 giorni di mutua e per i restanti giorni i lavoratori riceveranno solo la metà della retribuzione. Quindi su 5 giorni di mutua al lavoratore verrà pagato solo 1 giorno.

Impianto Fiat: verrà istituita una commissione paritetica alla quale verrà demandato il compito di individuare i casi in cui non si applica il non riconoscimento della retribuzione a carico dell’azienda.

Commento: una commissione valuterà i casi particolari e deciderà a chi eventualmente pagare i giorni di mutua.

PROPOSTA FIOM: su questo aspetto la Fiom non è disponibile a giungere ad un accordo in quanto viene messo in discussione un diritto del lavoratore sancito dal CCNL.

Questa “regola” inizierà, in parte, ad essere applicata a partire dal 2011.

-LAVORO STRAORDINARIO OBBLIGATORIO E RECUPERI PRODUTTIVI

Impianto Fiat: per far fronte alle esigenze produttive di recupero, avviamento e punte di mercato, l’azienda potrà far ricorso a 120 ore di lavoro straordinario obbligatorio pro-capite nella giornata di riposo oltre la domenica.

Commento: le ore di straordinario obbligatorio al sabato, o nella giornata di riposo, passano da 40 a 120.

PROPOSTA FIOM: applicazione delle 40 ore di straordinario già previste dal CCNL e le 64 ore di plurisettimanalità previste sempre dal CCNL. Nel caso delle 64 ore, possibilità del lavoratore nel scegliere tra il pagamento in straordinario o il recupero sotto forma di permessi.

-TAGLIO DELLE PAUSE

Impianto Fiat: la Nuova Società ridurrà le pause da 40 minuti a 30 minuti, in 3 pause da 10 minuti collettive. I 10 minuti saranno monetizzati.

La riduzione delle pause da 40 minuti a 30 minuti sarà applicata a partire da aprile 2011.

Commento: c’è il taglio netto delle pause.

PROPOSTA FIOM: la riduzione delle pause non è accettabile in quanto influirebbe negativamente sulla salute del lavoratore aumentando il rischio di contrarre malattie professionali come gomito del tennista, epicondiliti, tunnel carpale, ecc. La Fiom ha proposto di effettuare le pause a scorrimento per garantire al lavoratore il riposo e all’azienda il maggior utilizzo degli impianti.

-MENSA A FINE TURNO

Impianto Fiat: La mezz’ora di mensa viene strutturalmente spostata a fine turno nella Nuova Società

PROPOSTA FIOM: lo spostamento della mensa a fine turno non ha nessuna influenza sulla produttività aziendale (e quindi non è giustificabile), ma ha grande influenza sulla salute del lavoratore in quanto la mensa in mezzo al turno permette il riposo del lavoratore e conseguentemente l’abbattimento del rischio di riscontrare malattie professionali. Inoltre la mensa a fine turno non permette al lavoratore di mangiare e quindi di recuperare le forze necessarie al fabbisogno dell’organismo. La Fiom non è quindi d’accordo e ha chiesto di lasciare la mensa in mezzo al turno.

-ABOLIZIONE VOCI RETRIBUTIVE, MAGGIORAZIONI, INDENNITA’ PRESENZA

Impianto Fiat: paga posto, indennità disagio linea, premio mansioni e premi speciali cancellate e messe nel superminimo individuale equivalente a 0,177 €/ora. Sulle maggiorazioni di straordinario, notturno e festivo, nulla cambia.

Indennità di prestazione, legata alla presenza, per coloro che lavorano in linee a trazione meccanizzata pari a 0,1877 € lordi/ora.

-ORARI ED UTILIZZO DEGLI IMPIANTI

Impianto Fiat: possibilità di utilizzare tre tipi diversi di articolazione degli orari di lavoro:
a) Schema classico su 15 turni di 8 ore giornaliere per 5 giorni alla settimana, con la 1/2 ora di pausa mensa spostata a fine turno.
b) Schema a 18 turni (con la possibilità di articolarlo anche con settimane flessibili di 48/32 ore), con spostamento della 1/2 di mensa a fine turno.
c) Uno schema eventuale e sperimentale di 12 turni a scorrimento su 6 giorni, con turni di 10 ore al giorno per 4 giorni alla settimana e due di riposo (oltre alla domenica) con orari del 1° turno dalle ore 6.00 alle ore 16.00 e del 2° dalle ore 20.00 alle ore 6.00; in questo caso la 1/2 di mensa rimarrebbe all’interno del turno e la possibilità di straordinario verrebbe richiesta nei giorni di riposo. I lavoratori della manutenzione e della centrale vernici faranno i 21 turni. (7giorni su 7)

Commento: La Fiat vuole passare, in base alle sue esigenze e in modo unilaterale, da un orario all’altro tra questi tre.

PROPOSTA FIOM: nessuna pregiudiziale ad inserire una turnistica già prevista dal CCNL (15 e 18 turni) per garantire il maggior utilizzo degli impianti. Contrarietà ad effettuare turni da 10 ore al giorno (anche in via sperimentale) in quanto avrebbero effetti negativi sulla salute del lavoratore per i lunghi periodi di lavoro.La Fiom ha proposto una maggiorazione.

-SANZIONI DISCIPLINARI E OBBLIGHI DEL SINGOLO LAVORATORE SANZIONI AL SINDACATO

Impianto Fiat: le parti del presente accordo integrano la regolamentazione dei contratti individuali di lavoro, sicché la violazione da parte del singolo lavoratore di una di esse costituisce infrazione disciplinare, secondo gradualità, degli articoli contrattuali relativi ai provvedimenti disciplinari conservativi e ai licenziamenti per mancanze e comporta il venir meno dell’efficacia nei suoi confronti delle altre clausole. Previste sanzioni al sindacato che configurano una limitazione al diritto di sciopero.

Commento: la Fiat si riserva di sanzionare il lavoratore, che per qualsiasi motivo violi una delle clausole presenti nell’intesa, fino ad arrivare al licenziamento.

PROPOSTA FIOM: assolutamente inaccettabile, nessuna proposta in merito.

-LAVORATORI CON IDONEITA’ SPECIFICHE / METODO ERGO-UAS

Impianto Fiat: applicazione da aprile 2011 della metodologia Ergo-Uas che possiede la duplice valenza di prevenire l’insorgenza di patologie, attraverso la corretta definizione del rischio in fase progettuale e preliminare, e supportare una corretta gestione del personale con idoneità specifiche.

Commento: Fiat applicherà a tutti la metrica Ergo-Uas e si riserva di rivedere il sistema di idoneità al lavoro, quindi anche coloro che hanno delle limitazioni potranno essere ricollocati su altre mansioni rispetto alle attuali.

PROPOSTA FIOM: per valutare il rischio attualmente c’è OCRA, che funziona bene, quindi non c’è motivo di cambiarlo. Disponibilità a definire procedure di confronto preventivo anche per prevenire le occasioni di conflitto, a partire dall’organizzazione della produzione e dei carichi di lavoro nelle linee di montaggio.

-CASSA INTEGRAZIONE E FORMAZIONE OBBLIGATORIA

Impianto Fiat: a partire dal 31 gennaio 2011 sarà avviata la Cassa Straordinaria per crisi aziendale per 12 mesi. Saranno inoltre avviati dei corsi di formazione a frequenza obbligatoria senza integrazione al reddito. Il rifiuto immotivato del lavoratore a partecipare ai corsi costituirà comportamento disciplinarmente perseguibile.

-NON APPLICAZIONE DEL CONTRATTO COLLETTIVO DEI METALMECCANICI

La Fiat ha dichiarato che la Nuova Società non applicherà il Contratto Collettivo dei Metalmeccanici limitandosi ad applicare un contratto specifico che includerà quanto contenuto nell’intesa che è stata esposta alle Organizzazioni Sindacali.

La Fiom giudica inaccettabile la costituzione di una Nuova Società con lo scopo di
superare l’applicazione del CCNL, ed aggirare le normative in materia di trasferimento d’impresa.

Torino, 9 dicembre 2010 FIOM-CGIL