718 civili morti e 4067 feriti sono il risultato degli attacchi perpetrati dall’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico Nord (NATO) sul territorio libico, lo afferma un rapporto presentato il 31 maggio dal governo della Libia.
Le cifre fornite dal Ministero di Salute si riferiscono ai morti tra il 19 marzo e il 26 maggio del 2011.
Il portavoce del governo della Libia, Musa Ibrahim, ha segnalato che 433 feriti sono in gravi condizioni. Inoltre ha chiarito che queste cifre non tengono conto dei militari uccisi, in quanto il Ministero della Difesa non ha fornito notizie dettagliate a proposito.
Sino ad ora la Libia si è detta ripetutamente disponibile al cessate il fuoco, ma la sua richiesta è stata ignorata dai paesi della NATO impegnati nella guerra contro il paese nord africano. Secondo questa organizzazione, gli attacchi non cesseranno sino a quando non sarà realizzato l’obiettivo di farla finita con Muammar Al Gheddafi.