Continua a creare tensioni la questione del simbolo comune con cui Rifondazione comunista, Verdi, Pdci e Sinistra democratica si presenteranno alle prossime elezioni. L’ultima decisione verrà presa dai leader dei quattro partiti in un incontro in programma nei prossimi giorni, visto che la presentazione dovrà avvenire agli Stati generali che si svolgeranno l’8 e 9 alla nuova Fiera di Roma. Ieri c’è stata una riunione di capigruppo e responsabili organizzazione, che si è però conclusa con un nulla di fatto. Il Pdci è convinto che nel simbolo debba essere presente una falce e martello stilizzata, ma gli altri alleati sostengono che a soggetto nuovo vada affiancato un simbolo nuovo.
«Ognuno farà la sua proposta e poi tutti insieme sceglieremo il simbolo. Noi abbiamo una nostra idea, vedremo gli altri, ci confronteremo», ha spiegato Jacopo Venier, deputato del Pdci. «Il nuovo simbolo deve unire tutti, se la loro intenzione è quella di riproporre la falce e il martello non ci siamo proprio, non c’è discussione», ha replicato il capogruppo alla Camera dei Verdi Angelo Bonelli. La prossima riunione del coordinamento per l’assemblea dell’8 e 9 è ufficialmente fissata per martedì, ma molto probabilmente i rappresentanti dei 5 partiti torneranno a vedersi prima. Infatti, proprio in queste ore, sui tavoli dei dirigenti dei quattro partiti continuano a circolare le diverse bozze del simbolo? Nella maggior parte dei casi sono presenti i colori della bandiera arcobaleno, un piccolo tricolore e la scritta “La Sinistra”.