Oggetto: Deliberazione Comitato Politico Federale di Cagliari del 20 dicembre 2005
Il Comitato Politico Federale di Cagliari, convocato in via ordinaria martedì 20 dicembre, delibera quanto segue:
Le ultime notizie che giungono dalla Repubblica Ceca, ma anche da altre parti d’Europa, sono inquietanti.
Si registra da tempo un tentativo sistematico di reprimere e mistificare, di mettere al bando con motivi ideologici e pretestuosi le organizzazioni di classe, giovanili e non.
Dalle Repubbliche Baltiche al caso recente della Repubblica Ceca, passando attraverso la proposta avanzata al Parlamento Europeo di mettere al bando i simboli della falce e del martello e di equiparare i crimini del nazismo ai presunti crimini del comunismo, è in atto una campagna di aggressione e di messa al bando del patrimonio storico e politico del movimento di classe e democratico.
Si intende con ciò mettere sul banco degli imputati, nello stesso tempo, quanti si battono oggi per un ordine più democratico, giusto e solidale, e quanti, in passato, hanno dato il proprio contributo, sovente pagando anche con la vita, per la liberazione dell’Europa dal fascismo e dal nazismo e per l’avanzamento delle conquiste della democrazia, del progresso e della giustizia sociale.
La proposta, che proviene dalla Repubblica Ceca, di messa al bando dell’Unione della Gioventù Comunista, è solo l’ultimo di una lunga serie di provvedimenti anti-democratici e reazionari.
Il Comitato Politico Federale di Cagliari del PRC esprime massima solidarietà e vicinanza all’Unione della Gioventù Comunista. Sollecitiamo tutte le forze impegnate nei movimenti democratici a promuovere iniziative e campagne contro ogni revisionismo e ogni forma di repressione.
Approvato all’unanimità
Cagliari, 20 dicembre 2005