Il Partito Comunista di Grecia denuncia la persecuzione anticomunista in Europa

Traduzione di Marco Zoboli del Centro Studi “Punto Critico”

Il KKE continua la sua azione contro l’anticomunismo e le operazioni dirette contro i Partiti Comunisti. Il 2 di febbraio del 2011, gli europarlamentari del KKE hanno posto le seguenti due domande sulle azioni giudiziarie contro dirigenti del Fronte Popolare Socialista Lituano e del Partito Comunista dei Popoli di Spagna al Consiglio dell’UE e alla Commissione Europea.
Di seguito le due domande:

Argomento: Azione penale contro il presidente del Fronte Popolare Socialista Lituano
Le autorità lituane hanno iniziato un’azione penale contro il presidente del Fronte Popolare Socialista Lituano, Algirdas Paletskis, dovuta al fatto che in  alcune dichiarazioni, metteva in discussione la versione ufficiale dei sanguinosi avvenimenti del gennaio 1991 a Vilnus, dove persero la vita 14 persone. Oggi esistono testimonianze di protagonisti degli accadimenti, così come informative forensi, che dimostrano che i manifestanti non furono assassinati da membri dell’esercito sovietico. Algirdas Paletskis riferendosi agli avvenienti del 1991, segnalava: “Come è palese ora, alcuni spararono contro i propri” Per questa frase e appellandosi alla legge, che falsifica la storia riferendosi “all’occupazione” della Lituania per mano dell’Urss, le autorità lituane hanno iniziato un’azione giudiziaria contro A. Paletskis.
Condanna il Consiglio la causa politica aperta contro il dirigente di un partito politico lituano, basata su accuse infondate? Cosa pensa della restrizione delle libertà fondamentali in Lituania basate su avvenimenti storici distorti?

Argomento: Azioni giudiziarie contro dirigenti del Partito Comunista dei Popoli di Spagna
Recentemente sono state avviate in Spagna azioni giudiziarie contro tre militanti e dirigenti del Partito Comunista dei Popoli di Spagna (PCPE) “per delitto di disordini pubblici” in una manifestazione celebrata a Barcellona nel 2007. I dirigenti del PCPE denunciano che i reati di cui vengono imputati sono relazionati a una manipolazione perpetuata dalla polizia a loro danno e denunciano che solo due dei tre dirigenti accusati si trovavano in prossimità del luogo oggetto della carica poliziesca, mentre il terzo accusato non ha partecipato alla mobilitazione. Il PCPE denuncia che queste azioni giudiziarie perseguono l’obiettivo della borghesia di Spagna, del suo Governo e delle autorità locali di penalizzare e reprimere i militanti comunisti sulla base di false accuse della polizia.
Condanna la Commissione la causa aperta contro i tre militanti comunisti e la restrizione delle libertà fondamentali come la libera partecipazione a manifestare e la libera espressione di opinioni differenti?