«Spero che da parte soprattutto dell’Italia intera, della coscienza civile, cresca la consapevolezza di quanto è importante intervenire su stipendi e pensioni. Cioè i cittadini dovrebbero anche poter pagare le tasse. Ma soprattutto dovrebbero avere salari, stipendi e pensioni degni». La pensa così il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che ieri ha ufficializzato che in Puglia verranno aumentate Irpef, Irap e accisa sulla benzina per far fronte al deficit sanitario, che è di 200 milioni di euro. «Abbiamo – aggiunge Vendola – un livello di retribuzione del mondo del lavoro salariato, dei pensionati, inaccettabile. Siamo anche per questo il fanalino di coda in Europa». «Chiunque debba mettere mano al portafoglio, se pure in una misura che potrà essere modesta probabilmente – ha aggiunto Vendola parlando della situazione in Puglia – si preoccuperà. Ma, soprattutto per le imprese, devo dire che c’è meno preoccupazione perchè le imprese hanno avuto tantissimo da noi, hanno avuto tantissimo dalla finanziaria del governo. Quello che chiediamo alle imprese è un modesto sacrificio. Penso che non abbiano troppe ragioni per stracciarsi le vesti».