Il paese puzza dalla testa – Commento di Fausto Sorini

Caro Mauro, trovo il tuo articolo condivisibile fino alle ultime 4 righe, dove invece risolvi con una battuta (superficiale) un problema che per i comunisti è grande come il mondo: è cioè quello di una presenza nelle istituzioni parlamentari borghesi che serva come almeno tribuna, come fonte di autofinanziamento e come strumento di ac…cesso ai media.
Del resto anche voi vi siete sempre posti questo problema, con alleanze tattiche anche ardite, e giustamente. Non capisco perchè quando lo fate voi è tattica intelligente e spregiudicata (come hanno sempre fatto i comunisti non astensionisti, da Lenin in poi… quando lo fanno altri ciò debba essere etichettato come “suicida”).
L’indipendenza politica di un’organizzazione non risiede nella sua tattica elettorale (dovrebbe essere ovvio per un comunista), ma nella indipendenza del suo profilo politico, ideologico, organizzativo.
Vogliamo discutere di questo: bene, questo ci sta. Ma il fatto che una forza comunista punti, con la sua tattica elettorale, a “ricostruire un pacchetto di parlamentari”, in sè non è un delitto, nè segno della sua subalternità…
Il DKP ha provato in Germania ad eleggere un suo rappresentante comunista al Bundestag come indipendente nelle liste della Linke. Non ce l’ha fatta, la Linke ha rifiutato. Ha fatto male il DKP a provarci? E’ riuscito a farlo in un Lander: ha sbagliato?
Così hanno fatto in passato i comunisti inglesi nelle liste del Labour.
Il PCdoB ha eletto un “pacchetto” di parlamentari al parlamento brasiliano, alleandosi con il PT e anche forze centriste: ha fatto male? E si potrebbe continuare, con decine di esempi della migliore tradizione comunista, leninista, rivoluzionaria…
Oggi in Italia, con questa legge elettorale, con uno sbarramento al 4%, una lista di sinistra composta solo da Federazione della Sinistra, Rete dei Comunisti e altre piccole formazioni di estrema sinistra, non ha alcuna probabilità di eleggere qualcuno in Parlamento. A me pare scontato. Mentre può disperdere voti ed impedire alla Federazione della Sinistra e ai comunisti che ne fanno parte di eleggere qualcuno in una lista di coalizione con altri. A che pro? A chi serve un esito del genere? Tanto peggio, tanto meglio?
Vogliamo provare a discuterne seriamente?
Fraterni saluti
Fausto