Dichiarazione pubblica alla comunità nazionale e internazionale
I fatti:
1 – I giorni 8 e 9 dicembre del 2009, si costituisce a Caracas il MCB, organizzazione antimperialista, bolivariana ed internazionalista, con la partecipazione di più di 1200 delegati, in rappresentanza di 30 paesi e di diverse organizzazioni politiche, sociali e culturali.
2 – Giorni prima dell’inaugurazione del nostro Congresso, il Governo Colombiano si incaricò di lanciare una campagna di criminalizzazione del nostro movimento, utilizzando il pretesto della nomina di Alfonso Canuto, massimo dirigente delle FARC-EP, alla presidenza collettiva, lanciando la minaccia di perseguire e processare i membri del MCB
3 – Un mese più tardi, nel gennaio del 2010, Uribe si scaglia nuovamente, attraverso la sua Cancelleria, contro le organizzazioni rivoluzionarie e personalità solidali con le lotte del popolo colombiano, accusandoli di essere criminali dal colletto bianco che avrebbero il ruolo di appoggiare internazionalmente i movimenti ribelli colombiani. In seguito a ciò, annuncia un’offensiva “diplomatica” che settimane più tardi si materializza in minacce pubbliche contro rifugiati colombiani in Svezia ed in Europa dichiarando alla Radio RCN : “E questi criminali, questo psichiatra ed altri banditi che sono professionisti colombiani che vivono là in Svezia ed in altri paesi, tutti, dobbiamo finirli tutti ” (dichiarazione testuale).
4 – Negli stessi giorni del gennaio del 2010, si è criminalizzato attraverso la stampa spagnola e colombiana ( El Pais ed El Tiempo) al dirigente ed intellettuale marxista dei Paesi Baschi, residente in Spagna, Iñaki Gil de San Vicente. Analogamente, nella Repubblica Dominicana, sono stati scoperti e denunciati vari piani di assassinio contro il dirigente rivoluzionario Narciso Isa Conde, entrambi membri della Presidenza collettiva del MCB.
5 – Successivamente sarà il giornalista colombiano ed ex direttore di Telesur, Jorge Enrique Botero, a ricevere serie minacce pubbliche per aver partecipato al Congresso del MCB, da parte del principale consigliere di Uribe, José Obdulio Gaviria.
È in questo contesto che alcuni giorni fa, l’intelligence rivoluzionaria e popolare ha scoperto un piano criminale contro dirigenti rivoluzionari venezuelani ed internazionalisti legati al MCB e tra essi membri del PCV, PSUV, M-28 e del Coordinamento Culturale Simón Bolívar. Allo stesso modo è stato minacciato, il Segretario generale della Direzione esecutiva del MCB e membro del Comitato Centrale del Partito Comunista del Cile, il compagno Carlos Casanueva che attualmente si trova in Venezuela.
Dobbiamo sottolineare che questa campagna si realizza nel bel mezzo di una nuova offensiva dell’impero contro i governi rivoluzionari e progressisti del nostro continente, nel tentativo di contrastare l’avanzata dei popoli del mondo che si vogliono organizzare e liberare dal giogo imperialista.
Riteniamo responsabili l’imperialismo yankee e il suo fantoccio nella regione, il governo narco-paramilitare di Uribe Vélez, per quello che potrebbe accadere a questi dirigenti bolivariani.
Riaffermando il nostro impegno nella lotta dei popoli della nostra America e del mondo, invitiamo i movimenti rivoluzionari e popolari a denunciare e smascherare questo nuovo piano criminale che pretende di internazionalizzare il conflitto colombiano, come già fecero due anni fa in Ecuador.
Direzione Generale del Movimento Continentale Bolivariano
Caracas, 02 Febbraio di 2010