IL GRANDE INGANNO

Siamo agenti ed ufficiali della Polizia Locale di Milano.

Non siamo disponibili a farci prendere in giro.

Non abbiamo mai confuso la realtà.

Siamo da sempre sostenitori del rispetto e della legalità, ma l’esempio che arriva da chi ci governa ne è l’antitesi.

Le grandi mafie prosperano e purtroppo la giustizia non è uguale per tutti.

Tutto ciò è difficile da spiegare ai nostri figli e turba le nostre coscienze.

Il bisogno di sicurezza è un valore basilare, ma ingannare gli italiani non è lecito.

NON E’ VERO che i reati sulla persona siano in aumento.

Diminuiscono omicidi,rapine,estorsioni,sequestri. In Europa la media è di 14 omicidi ogni milione di abitanti, in Italia siamo a 10,3.

NON E’ VERO che le violenze sessuali siano in aumento, nonostante il clamore dato dai massmedia che enfatizzano ogni episodio di cronaca nera.

NON E’ VERO che il cittadino straniero sia il principale autore di tale crimine. I 3/4 delle violenze sessuali avvengono tra le mura di casa, ad opera di familiari ed amici.

NON E’ VERA l’equazione immigrato= delinquenza ed insicurezza.

Anche fra loro c’è chi commette reati, ma forse l’italiano fa eccezione? E qualcuno può negare quanto sia difficile ottenere un regolare permesso di soggiorno?

Gli immigrati regolari in Italia sono 4 milioni e producono il 9% del PIL.

Hanno un costo sociale medio di 1 miliardo all’anno, ma garantiscono un gettito fiscale di 3,7 miliardi. Contribuiscono così alla ricchezza di questo Paese.

Nel 2050 la loro presenza sarà triplicata, ma è la nostra fortuna, perché senza di loro il nostro accentuato processo di invecchiamento pregiudicherebbe seriamente le capacità produttive del Paese.

Il nuovo decreto sicurezza è invece ancora fortemente orientato al respingimento dello straniero. Si introduce il reato di clandestinità che obbligherà ogni pubblico ufficiale a diventare una spia.

Una madre clandestina ad esempio, non potrà iscrivere il proprio figlio all’anagrafe.

Il governo Berlusconi dimostra la sua ottusità nel non voler comprendere che la strada giusta è quella di trovare soluzioni che favoriscano e qualifichino un processo di integrazione. Il futuro sarà multietnico, multiculturale,multirazziale.

L’Italia non può essere diversa dall’Europa, piaccia o no a Bossi, Salvini e Borghezio

NON E’ VERO che in Italia il cittadino sulla strada sia abbandonato a sé stesso.

In Europa la media è di 1 poliziotto ogni 220 abitanti. Da noi 1 ogni 180 abitanti.

PERCHE’ ALLORA QUESTO COSTANTE ALLARME SOCIALE?

Perché un cittadino che ha paura è un cittadino facilmente condizionabile. In cambio di promesse e rassicurazioni è persino disposto a rinunciare a parte dei suoi diritti.

Non è quanto sta avvenendo? La stessa nostra Costituzione è sotto costante attacco.

Sanno che alimentare la percezione di insicurezza è una grande semina.

Bastano poi i soldati in città,le ronde, i medici ed i presidi spia, la proposta dei vagoni riservati della Lega e la costante criminalizzazione dello straniero, per averne un grande ritorno in consenso elettorale.

E’ un grande inganno. La realtà è più complessa e merita la nostra attenzione.

In Italia i morti sul lavoro sono il doppio degli assassinati. 3 morti e 27 invalidi permanenti al giorno. In Germania sono il 27% in meno, in Francia il 30% in meno.

In Italia i decessi sulle strade sono 8 volte più degli omicidi. Superiamo di gran lunga Regno Unito, Francia e Germania. Se aggiungiamo a tutto ciò le vittime di malasanità, inquinamento atmosferico, calamità naturali e indigenza, il quadro si fa allarmante.

La prevenzione è ormai un optional e se ne parla solo a tragedia avvenuta.

Molto si potrebbe fare, ma la scelta è altra e tutti noi ne paghiamo le conseguenze.

Qualcuno è ancora convinto che possano bastare pistole, manganello e manette per risolvere tutto ciò? .Sicurezza non significa garantire l’incolumità personale?

Il securitarismo ne tutela solo una piccola parte, ma in Italia la fa da padrone.

Come non comprendere che le politiche securitarie garantiscono solo i ricchi?

Tutto ciò è per noi inaccettabile e controproducente.

Siamo più che mai convinti che sicurezza e solidarietà siano un binomio inscindibile.

FORTI DELLE NOSTRE RAGIONI E DELLA NOSTRA CONSAPEVOLEZZA
VOTEREMO QUESTO SIMBOLO ALLE ELEZIONI EUROPEE DEL 6 e 7 GIUGNO

Tosarelli Danilo Anastasia Michele Aurea Giovanni Barbani Massimo Barbato Antonio

Magnani Massimo Manera Gianfranco Montella Walter Pettenazza Giacomina

Pulga Silvano. Seguono le firme di altri colleghi/e che preferiscono non comparire.