Dichiarazione del senatore Claudio Grassi, Coordinatore nazionale di Essere comunisti, area politica del PRC
In questi primi sei mesi del governo Prodi gli occhi sono stati spesso puntati sul Senato, visto i margini ristretti che esistono tra i due schieramenti.
Si è parlato di questo o quel senatore, dei senatori a vita, con la convinzione che dipendesse dalle loro scelte la tenuta del governo.
Quanto accaduto in queste ultime settimane dovrebbe indurre i vertici dell’Unione a spostare lo sguardo verso la società.
Il calo di popolarità del governo emerso da tutti i sondaggi, la massiccia partecipazione alla manifestazione del Polo e le contestazioni alla Fiat Mirafiori, pur essendo fenomeni diversi che richiedono valutazioni distinte, testimoniano tuttavia di un distacco tra governo e società.
Anche la Finanziaria, che – visto il contesto di netto miglioramento dei conti dello Stato – poteva dare segnali di discontinuità, sta diventando un gran calderone senza anima che non convince nessuno.
Se il governo Prodi vuole durare deve avere il coraggio di aprire una nuova fase fatta prima di tutto di risarcimento sociale per quei lavoratori e pensionati che fanno sempre più fatica ad arrivare a fine mese.
Roma, 11 dicembre 2006