Il Fallimento della sinistra arcobaleno

Mario Corsetti, uno dei comunisti “storici” di Cassino, che dopo lo scioglimento del Pci aveva subito aderito a Rifondazione Comunista, Area dell’Ernesto, ha qualcosa da dire, dopo il voto, in qualità di presidente onorario del circolo di Cassino, Cervaro e Viticuso.
“Sono abituato a digerire le sconfitte politiche – sottolinea con un sorriso sincero- ma non posso non condividere apertamente l’analisi effettuata da Gianluigi Pegolo e Fosco Giannini, rispettivamente deputato e senatore del PRC. Il risultato della Sinistra Arcobaleno, con l’esclusione di ogni rappresentanza in Parlamento, è indice del fallimento di questo progetto”.
Un’analisi spietata, che Corsetti mutua dal nazionale per sottolineare quanto sia stato deleterio “cancellare le singole identità, a partire da quella comunista, per portare avanti un’idea di aggregazione di consensi che invece si è rivelata una grande, tragica sconfitta. I responsabili di questo disastro sono proprio i dirigenti di Rifondazione Comunista, unitamente all’ex presidente della Camera Fausto Bertinotti. Il progetto della Sinistra Arcobaleno, alla luce di questo risultato, è finito. Pensare di resuscitarlo, come vorrebbero farci credere Betinotti e Giordano, non ha senso. L’alternativa al definitivo disfacimento- conclude la nota di Pegolo e Giannini condivisa da Corsetti- è il rilancio di Rifondazione Comunista e la ricostruzione di un Partito Comunista.
Ma il passaggio obbligato è l’indizione immediata del congresso”.
Un congresso che Corsetti si augura venga indetto al più presto, per effettuare una verifica interna, analizzare i risultati elettorali e programmare le azioni future.