Il Dipartimento di Stato USA richiede un finanziamento per l’opposizione venezuelana

Traduzione di l’Ernesto online

*Legale venezuelana-statunitense, autrice di «Crociata Usa contro il Venezuela» (Zambon). Con Romain Migus, dirige il Centro Estudios Estrategicos (Cese). L’articolo è tratto dall’agenzia venezuelana Aporrea.

Il 14 febbraio 2011, il presidente Barack Obama ha presentato al Congresso statunitense un bilancio di 3,7 trilioni di dollari. All’interno di questo impressionante bilancio si trova un finanziamento speciale per i gruppi anti-chavisti in Venezuela.

La somma esorbitante di denaro rappresenta il bilancio annuale più alto di tutta la storia statunitense. In questa somma si trovano più di 670.000 milioni di dollari per il Pentagono e operazioni militari, circa 75.000 milioni di dollari per i servizi di intelligence e 55.700 milioni di dollari per il Dipartimento di Stato e l’Agenzia Internazionale di Sviluppo degli Stati Uniti (USAID).

Per la prima volta in questi anni, il bilancio del Dipartimento di Stato evidenzia un finanziamento di 5 milioni di dollari diretto ai gruppi anti-chavisti in Venezuela. Nello specifico, il documento precisa: “Questi fondi aiuteranno a rafforzare ed appoggiare la società civile venezuelana per proteggere lo spazio democratico. Il finanziamento aumenterà l’accesso all’informazione obiettiva, faciliterà il confronto pacifico su argomenti decisivi, fornirà appoggio alle istituzioni e ai processi democratici, promuoverà la partecipazione dei cittadini e rafforzerà la leadership democratica”.

Sebbene forse possa apparire “gradevole”, il linguaggio impiegato per giustificare i milioni di dollari ai gruppi dell’opposizione in Venezuela, questo denaro ha funzionato come fonte principale di alimentazione della sovversione e della destabilizzazione contro il governo di Chavez. Solamente dal 2008 al 2011, il Dipartimento di Stato ha indirizzato più di 40 milioni di dollari all’opposizione venezuelana, investendo questo denaro principalmente nelle campagne elettorali contro il presidente Chavez e nell’ingranaggio mediatico allo scopo di influenzare l’opinione pubblica venezuelana.

Il finanziamento sollecitato nel 2010 dai gruppi anti-chavisti in Venezuela proviene da una divisione del Dipartimento di Stato chiamata “Fondo di Appoggio Economico”. Naturalmente, non è l’unica fonte di finanziamento per i settori dell’opposizione in Venezuela. Essi riceveranno anche tra 1 e 2 milioni di dollari dalla NED (Fondo Nazionale per la Democrazia), e diversi milioni di dollari da altre agenzie statunitensi e internazionali.

Finanziamento proibito

Richiama l’attenzione il fatto che quest’anno debba essere reso pubblico il finanziamento all’opposizione venezuelana perché ora in Venezuela esiste la Legge di Difesa della Sovranità Politica e dell’Autodeterminazione Nazionale che proibisce il finanziamento estero per fini politici nel paese. Perciò, occorrerà vedere in che modo il Dipartimento di Stato pensa di canalizzare questi fondi multimilionari verso i gruppi venezuelani, dal momento che ciò rappresenterebbe una violazione della legge.

Negli anni precedenti, non veniva fornito il dettaglio del finanziamento diretto a gruppi politici in Venezuela nel bilancio annuale del Dipartimento di Stato, perché dall’anno 2002, la USAID è stata il principale canale di questi fondi. Nonostante ciò, l’ufficio non autorizzato della USAID a Caracas ha deciso improvvisamente di trasferire le operazioni riguardanti il Venezuela negli Stati Uniti il 31 dicembre 2010, e da allora è il Dipartimento di Stato stesso che ha assunto la responsabilità del finanziamento dell’opposizione in Venezuela.

Nel 2012, ci saranno le elezioni presidenziali e regionali in Venezuela, ragion per cui si potrebbe pensare che questi 5 milioni di dollari siano parte di un finanziamento che si sta preparando per le campagne dell’opposizione.

Nel bilancio del Dipartimento di Stato, emergono anche 20 milioni di dollari di finanziamento a gruppi e organizzazioni che lavorano contro la Rivoluzione Cubana.

Secondo il portavoce del Dipartimento di Stato, Philip Crowley, il finanziamento concesso attraverso il Fondo di Appoggio Economico (in inglese, ESF) è per paesi di “alta importanza strategica” per Washington. Naturalmente i fondi non sono autorizzati dai governi di questi paesi, ma indirizzati direttamente a gruppi e organizzazioni politiche che promuovono gli interessi degli Stati Uniti.