Il ministro ha un nome evocativo della Nutella e un carattere non meno dolce. Né carusiano di rincalzo né bertinottiano di supporto, Paolo Ferrero è l’unico ministro comunista del governo – governo che però il comunismo non realizza, il socialismo schiva, i soviet ignora. E quindi la sua è pena continua e quotidiano patire. Così spesso, nel generoso tentativo di portare avanti la Causa, sono gli effetti che colpiscono. Come l’altro giorno, quando ha proposto agli immigrati di scendere in piazza. Non che Ferrero sia un provocatore, ma siccome è comunista – pur “eretico”, si capisce, “se oggi dopo il fallimento del comunismo storico novecentesco possiamo continuare a dirci comunisti è anche perché ci sono state le eresie” – qualcosa che comunista appaia deve dire. Quasi mai quelli della maggioranza gli danno retta – a lui, che è stato operaio in cassa integrazione e persino segretario della Federazione giovanile evangelica italiana – e perciò quasi sempre ha un sussulto tra la coscienza di classe e quella di governo. Unico ministro a compenso di tanta carica istituzionale affidata a Bertinotti, a Ferrero tocca la lotta e tocca il governo. E nell’attesa del comunismo reale, con gran garbo il ministro si concede quello virtuale, che almeno rende il compagno e demistifica il ministro. Ha un bel sito di botta e risposta con compagni e cittadini. Uno chiede, lui risponde. Oddio, risponde: il più delle volte auspica. Così: “Caro Danilo penso che hai ragione…”. Oppure, a Vasco: “Hai ragione a segnalare la questione…”. Anche, a Buffalo Bill: “Penso che hai completamente ragione…”. Ovvio: “Caro Lorenzo, hai ragione a porre il problema della casa…”. Si capisce: “Tu hai ragione che gli stipendi sono troppo bassi…”. Una faticaccia, fare il ministro così. Però: ministro sì, ma compagno innanzi tutto. E dunque Ferrero ha una domanda da porre alle masse internettiane: “Perché tu e tanti altri mi date del Lei? Immagino perché sono diventato ministro. Devo dire che mi sembra un errore e in fondo una forma di subalternità alla separatezza della politica”. E perciò una richiesta da avanzare: “Proporrei che tra compagni ci si dia del tu a prescindere dal ruolo che si occupa in un momento specifico della propria militanza comunista”. E infatti, lui ogni messaggio lo chiude con un “ciao” che molto affratella e che certo accorcia la separatezza dalla politica. La fatica del governo il dolce Ferrero – comunista solitario di Palazzo Chigi – sperimenta e soffre. Nell’autunno scorso già faceva notare che “ci stiamo mettendo un po’ di tempo ad abituarci alla nuova situazione in cui siamo in maggioranza”, e di tempo ce n’è voluto tanto, ma l’abitudine tarda ad arrivare se lo stesso Bertinotti dal Lungosenna fa sapere: “Al governo, ma non a tutti i costi”. Perciò, mentre nel partito ognuno può fare il rivoluzionario o almeno il semirivoluzionario – lode al seme di marijuana o alla manifestazione del 20 – a lui tocca l’ingrata fatica del comunista con i tempi governativi borghesi, quando va peggio benpensanti. Il militante scrive: “La misura è colma. Il popolo è saturo. Agire ora!”, e il mite Paolo deve dar ragione (facile) ed ogni tanto deve provare a far ragionare (difficilissimo). Perché mica scrivono solo per sapere di pensioni o immigrati o se la canna libera arriva o voi compagni c’avete accannato, ma pure per sapere se il ministro (S. E. col tu) va da Santoro – “Sì. Ciao”, manco un telegramma – e persino sugli alloggiamenti del leader massimo, “alcuni amici e conoscenti mi rinfacciano ke Bertinotti ha una villa con piscina”, e Ferrero deve cavalcare la causa dell’immobile non meno di quella del lavavetri: “Bertinotti ha una casa in Umbria, non so se ha la piscina. In ogni caso ha avuto in questi anni lo stipendio da parlamentare da cui ha regolarmente versato i contributi al partito (il 55 per cento se non vado errato). Con i soldi che gli sono rimasti Fausto ha giustamente fatto quello che riteneva più opportuno”. Supplizio governativo. Meno male che, in tanto parapiglia, “credo che il nostro internazionalismo sia ben saldo”. Almeno quello, (sdm)