I regali di Bush all’ “amico” Putin

“Gli americani aiutano a far crescere l’opposizione a Putin”
http://www.rbcdaily.ru
3 giugno 2005

Quest’anno il dipartimento di stato USA stanzierà 43,4 milioni di dollari a sostegno della democrazia in Russia. Lo afferma una comunicazione ufficiale del dipartimento di stato USA diffusa questa settimana. I soldi americani saranno destinati allo sviluppo nella Federazione Russa di istituti della società civile, del sistema legale e giudiziario, all’attività delle organizzazioni non governative, in particolare quelle in difesa dei diritti. Ad avviso degli osservatori, gran parte di questi fondi “aperti” andranno al finanziamento dell’opposizione al presidente Vladimir Putin e alle strutture di pressione mediatica vicine agli oppositori democratici. Ma, come dimostra l’esperienza, tali fondi rischiano di esseri spesi in modo inefficace – solitamente cadono nelle mani di personaggi, che non si preoccupano di far trionfare l’una o l’altra idea politica, ma piuttosto di conquistare dei mezzi.
Soldi per il programma di sviluppo della democrazia in Russia vengono stanziati annualmente dal governo USA. L’anno scorso per tali scopi sono stati stanziati 45,4 milioni di dollari, quest’anno 2 milioni di dollari in meno. “Nel 2005 spenderemo circa 43,4 milioni di dollari per incoraggiare la democrazia in Russia, di cui più di 11 milioni di dollari verranno utilizzati in programmi per il rafforzamento della supremazia della legge nel paese… Rafforzeremo la nostra collaborazione con i leader della professione giuridica per la formazione di una solida associazione indipendente di avvocatura in Russia, ed anche per la mobilitazione dei suoi membri in difesa dei diritti dei gruppi più vulnerabili della popolazione e per la creazione di un clima favorevole all’affermazione del diritto, in cui possano fiorire le organizzazioni non governative e i gruppi sociali”, – si afferma nel documento, diffuso dal dipartimento di stato USA.
Che gli USA siano intenzionati a proseguire nell’investire denaro per “la formazione di un clima politico russo” (leggi: sostegno all’opposizione che si autoproclama democratica), lo ha dichiarato ripetutamente la segretaria di stato USA Condoleeza Rice. “L’amministrazione Bush non ha intenzione di tagliare i finanziamenti ai programmi di sostegno della democrazia in Russia. Purtroppo, ci sono state deroghe ai principi della democrazia, ed io posso garantirvi che ce ne occuperemo”, – ha dichiarato la signora Rice in uno dei suoi interventi nel comitato per gli affari esteri del Senato USA. Il sostegno pubblico alla democrazia negli stati dello spazio post-sovietico da parte delle autorità ufficiali USA, di regola si realizza attraverso il finanziamento e la concessione di sostegno informativo all’opposizione e a diverse organizzazioni non governative. I soldi vanno al lavoro scoperto delle strutture legali, che formano l’opposizione “democratica” al regime del presidente Vladimir Putin.
C’è da dire che i sondaggi dell’opinione pubblica mostrano che la popolarità delle destre è al minimo. Per questa ragione il lavoro con l’opposizione di destra “democratica” in Russia indica che i fondi vengono indirizzati di preferenza alla pressione mediatica, dal momento che solo una presenza nello spazio dell’informazione rappresenta l’unica base di sopravvivenza per un’opposizione democratica. L’ultimo grande progetto dell’opposizione, che, a quanto dicono i partecipanti al mercato dell’informazione, potrebbe essere sponsorizzato dagli americani, è il progetto dell’ex campione del mondo di scacchi, presidente del “Comitato 2008: libera scelta” Garri Kasparov, che sarebbe in grado di “smantellare il regime putiniano”. A sentire il signor Kasparov, il suo compito consisterebbe nella “creazione di una piattaforma politica libera, in base alla quale nel 2008 potrebbero svolgersi normali elezioni”.
Ma l’approccio degli americani al nuovo movimento, chiamato ad unire le forze antiputiniane, sembra esprimere scetticismo circa il successo di questa iniziativa. Ad esempio, della realizzazione del progetto di Garri Kasparov si sta occupando Marina Litvinovic, esperta di tecnologie politiche della scuola del “Fondo per la politica efficace” (FEP) di Gleb Pavlovskij, di cui ufficialmente è ancora consigliera. La signora Litvinovic è stata l’ispiratrice di alcune campagne e progetti politici, che non possono essere propriamente definiti vincenti. E’ interessante rilevare come abbia iniziato nel campo degli “statalisti”, lavorando per il presidente, il cui regime ora si appresta a “smantellare” in compagnia del signor Kasparov. Ad esempio, vale la pena ricordare il progetto filo-Cremlino “Strana.ru” di Gleb Pavlovskij. Come ha confidato a RBC daily uno degli ex colleghi della signora Litvinovic, “per il progetto vennero stanziati centinaia di migliaia di dollari, ma poi, secondo quanto si dice, questi fondi si sono dileguati chissà dove”. In ogni caso, per il progetto si sono manifestati effettivamente dei problemi. In seguito, nel 2000, Marina Litvinovic ha partecipato alla campagna elettorale del presidente Vladimir Putin, che adesso è diventato “nemico della democrazia”, e ha curato il sito vvp.ru. Sembra che queste elezioni abbiano rappresentato l’unico progetto vincente, a cui abbia preso parte, in verità più per il carisma del principale partecipante alla campagna, che grazie al lavoro dei suoi collaboratori nel campo della propaganda. Nel 2003, per alcuni mesi la signora Litvinovic ha condotto la campagna elettorale dell’Unione delle forze di destra (SPS), ma la sua iniziativa non ha soddisfatto gli sponsor di RAO “JEES” (colosso energetico, il cui presidente Ciubajs, uno degli ultimi esponenti del “clan Eltsin” ancora sulla scena e tra i leader dell’SPS, è stato oggetto nei giorni scorsi di durissime critiche da parte di Putin, nota del traduttore), ragion per cui è stata allontanata dal lavoro, che non ha portato alcun successo alle destre, che si sono viste addirittura estromesse dal parlamento.

Condoleeza sosterrà la società civile in Russia
http://www.apn.ru
10 giugno 2005

Il segretario di Stato USA Condoleeza Rice ha dichiarato che l’America è orientata a sostenere la società civile in Russia. “Ci sforzeremo di appoggiare la società civile. Ci sforzeremo di sostenere i diritti della persona e le libertà religiose in Russia e continueremo a confrontarci con il governo russo in merito alle caratteristiche dello stato attuale – stato, che non solo è centralizzato ma raccoglie su di sé tutti i poteri”, – ha affermato testualmente la Rice, secondo RIA-Novosti.
Ricordiamo che in precedenza gli USA avevano stanziato 43,4 milioni di dollari a sostegno della democrazia in Russia. In tal modo, gli USA intervengono nella campagna per l’instaurazione della democrazia in Russia. Passi analoghi sono stati intrapresi anche verso altri paesi, sulla cui credibilità democratica gli USA nutrono dei dubbi. Ad esempio, gli USA “spingono” alla democrazia stati come l’Egitto e l’Iran.

I vertici dell’Unione Europea si adeguano
Rice: “Gli USA e l’UE appoggiano i processi in Ucraina, in Georgia e Kirghizia”/ITAR-TASS
3 giugno 2005
in http://www.materik.ru

A conclusione dell’incontro a livello di ministri degli USA e dell’UE, il segretario di stato Condoleeza Rice ha affermato che USA e Unione Europea appoggiano i processi democratici in corso in Ucraina, in Georgia e Kirghizia.
“La libertà e la speranza ritrovata vanno rafforzandosi in Ucraina, Georgia e Kirghizia- ha affermato. Sosteniamo questi paesi, che devono affrontare molti compiti nella costruzione di società democratiche”.
Alle consultazioni hanno preso parte il ministro degli affari esteri del Lussemburgo, attuale presidente dell’UE, l’eurocommissario per i rapporti con l’estero e la politica dei paesi vicini Benito Ferrero-Waldner e il massimo rappresentante della politica estera dell’UE Xavier Solana.