NOI DETENUTI NON CI FACCIAMO ILLUSIONI…ma nessuno speri che ci faremo
seppellire vivi restando in silenzio!
A quasi tre anni dall’approvazione del cosiddetto “indultino”, tutti i suoi fautori e sostenitori (tra i quali c’era all’epoca anche il partito Radicale) sembrano accorgersi che quella Legge era una vera e propria truffa, fumo negli occhi di milioni di liberi Cittadini per mistificare l’ulteriore stravolgimento del Diritto Penitenziario, fino ad arrivare alle meraviglie anticostituzionali della Legge Cirielli.
Sfrondato dai suoi aspetti preelettorali, il dibattito di queste ultime settimane registra persino un interessamento alla drammatica situazione delle carceri anche da parte di chi ha voluto e votato la Legge Cirielli, e da parte di quei suoi oppositori che fino a ieri hanno fatto finta di non vedere le sue possibili conseguenze. Forse sarà soltanto il timore di una edizione aggiornata di “mani pulite”, ma non di meno la posizione pubblica assunta dai due maggiori partiti italiani (DS e Forza Italia) è una importante e positiva novità.
EPPERO’, NOI DETENUTI, PER QUANTO DIRETTAMENTE IMPEGNATI DA OLTRE OTTO ANNI IN PERIODICHE PROTESTE PACIFICHE PER OTTENERE QUESTI PROVVEDIMENTI, NON CI FACCIAMO ILLUSIONI E ANZI DENUNCIAMO PREVENTIVAMENTE QUALSIASI TENTATIVO DI ELABORARE E VOTARE DEI PROVVEDIMENTI DI INDULTO E AMNISTIA COSI’ “RACHITICI” DA LIBERARE SENZ’ALTRO TANTI COLLETTI BIANCHI (politici, banchieri e amministratori) DA PASSATI E PRESENTI GUAI GIUDIZIARI, MA ASSOLUTAMENTE ININFLUENTI SULLA DRAMMATICA REALTA’ CHE VIVONO QUOTIDIANAMENTE OLTRE SESSANTAMILA DONNE E UOMINI DETENUTI.
Ecco perché, noi detenuti torniamo a chiedere atti politici concreti ed immediati che vadano effettivamente nella direzione di:
-) un provvedimento di ampia amnistia che arrivi ad includere tutti i reati per i quali è prevista una pena massima di sei anni e un provvedimento di indulto generalizzato di almeno tre anni che riguardi tutti i detenuti, senza esclusioni.
-) un provvedimento che ponga fine agli abusi che si compiono nell’uso della custodia cautelare (oltre 23000 sono i detenuti in attesa di giudizio e le statistiche ci dicono che mediamente oltre la metà verranno assolti, ossia sono oggi detenuti pur essendo innocenti!);
-) Una serie di provvedimenti che rendano inefficaci gli aspetti più barbari della Legge Cirielli e rendano invece in un certo senso “obbligatoria” l’applicazione piena ed integrale della Legge Gozzini in TUTTI i Tribunali di Sorveglianza e per TUTTI i detenuti, siano essi italiani o stranieri, malati o in buona salute, ristretti in sezioni normali o in carceri e sezioni speciali (ossia, provvedimenti che riducano al minimo l’eccessiva “discrezionalità” del Magistrato di Sorveglianza).
Queste nostre proposte sono la premessa per tutte le riforme necessarie in
campo penale e penitenziario e sono le uniche che immediatamente possono
invertire una condizione da “sepolti vivi” che si sta instaurando per decine
di migliaia di detenuti.
NESSUNA FORZA POLITICA DEVE QUINDI PERMETTERSI DI ILLUDERE I DETENUTI PER POI GABBARLI CON UNA NUOVA LEGGE/TRUFFA….e tutte le Istituzioni devono
essere consapevoli che in nessun luogo e in nessun tempo decine di migliaia di persone si sono lasciate seppellire vive restando in silenzio.
Roma, 25 dicembre 2005