I comunisti e le elezioni municipali in Israele

Secondo i sondaggi pubblicati negli ultimi giorni sulla stampa locale, il sindaco laburista di Tel Aviv – Jaffa, Ron Huldai fronteggerà al secondo turno il deputato comunista Dov Khenin. L’11 novembre ci saranno in Israele le elezioni municipali. Queste elezioni hanno un interesse politico particolare poiché avranno luogo a pochi mesi dalle elezioni parlamentari che sono previste per il prossimo febbraio, a causa delle dimissioni del Primo ministro Ehud Olmert, accusato di corruzione.

Il membro dell’Ufficio politico del Partito comunista d’Israele, Dov Khenin, si presenterà in queste elezioni nella principale città israeliana, Tel Aviv – Jaffa, alla testa della lista locale “Ir Lekulanu” (Una città per tutti) che riunisce gruppi di quartiere, militanti sindacali, organizzazioni ecologiste e i sostenitori di due club calcistici tra i più popolari: Hapoel e Bnei Yehuda, di un quartiere povero, Shjunat Hatikva. Questi club storicamente nemici si sono uniti attorno alla piattaforma rivendicativa di “Ir Lekulanu” e alla personalità del deputato Khenin.

Tutti i partiti sionisti hanno scatenato una furiosa campagna maccartista contro il deputato Khenin, accusandolo di essere un “traditore della patria”, e negandogli il diritto di diventare sindaco di Tel Aviv – Jaffa “perché è antisionista”. Questi attacchi provengono sia dai laburisti che dai partiti Kadima e Likud. La polarizzazione sui due candidati nella città è tale che per la prima volta nella storia dello Stato d’Israele, il partito ultra-conservatore Likud non presenta candidati al posto di sindaco. E ciò si verifica dopo che il Likud ha diretto Tel Aviv – Jaffa per decenni. Purtroppo, la formazione socialdemocratica Meretz, che è troppo debole politicamente per presentare un proprio candidato, ha preso le distanze da “Ir Lekulanu” e ha deciso di “non prendere posizione” rispetto alle candidature di Juldai e Khenin.

Secondo i sondaggi realizzati dai media locali, Huldai potrebbe avere tra il 31 e il 40% dei voti e Khenin tra il 17 e il 23%, anche se l’appoggio dei giovani a Khenin sembra essere doppio di quello accordato al laburista.

Tel Aviv – Jaffa non è l’unica città in cui si presentano candidati comunisti, per lo più nel quadro del Fronte per la pace e l’uguaglianza (Hadash) diretto dal PC d’Israele. Liste e candidati comunisti si presentano nelle città di Haifa, Nazareth (dove Hadash governa ininterrottamente dal 1977), Nazareth Ilit, Carmiel, Ramlah, Kiryat Motzkin, Sakhnin, Sh’famr, Yafya e in decine di villaggi e consigli locali.

L’accesso al secondo turno di Khenin è un avvenimento politico di grande rilievo, sia a livello locale che nazionale, alla vigilia della commemorazione del 90° anniversario della creazione del PC d’Israele. Un cronista del giornale del mattino Haaretz ha definito il conflitto elettorale nella città di Tel Aviv come “la lotta tra due programmi e due candidati: uno timidamente capitalista e l’altro orgogliosamente comunista”.

In: http://www.maki.org Traduzione di Mauro Gemma