Grassi (Prc/Essere Comunisti): Samarra come Fallujia. Un crimine contro l’umanità

L’offensiva aerea scatenata nella zona di Samarra dalle forze militari Usa è un atto di guerra gravissimo che deve essere condannato da tutta la comunità internazionale.
In Iraq gli Stati Uniti continuano un’aggressione che ha prodotto fino ad oggi decine di migliaia di vittime civili: ieri più di 50 aerei, 1500 militari, 200 veicoli hanno scatenato la più ampia offensiva militare dall’inizio del conflitto.
Con questo attacco si vuole piegare la Resistenza del popolo iracheno e la sua lotta per l’autodeterminazione.
Tutto ciò mette in luce ancora una volta la reale essenza della politica estera statunitense: una politica imperialista e neocoloniale che pur di impossessarsi del petrolio iracheno non esita a provocare morte e distruzione.
Un futuro Governo dell’Unione dovrà attuare una politica estera nettamente diversa da quella del governo Berlusconi, che è stata totalmente subalterna al governo Usa.
E’ assolutamente indispensabile che Prodi condanni inequivocabilmente l’attacco di Samarra e si dissoci nettamente dalle dichiarazioni di guerra contro l’Iran dell’amministrazione Bush.
Gli Stati Uniti lo hanno detto chiaramente: l’Iran sarà la prossima vittima della guerra preventiva e permanente. Ma se il centro destra esprime già oggi appoggio e solidarietà ai futuri attacchi, l’impegno dell’Unione deve essere radicalmente diverso: per quanto ci riguarda questa è una ragione costitutiva dell’alleanza. Irrinunciabile.
Noi ribadiamo la parola d’ordine del ritiro immediato delle truppe da tutti i teatri di guerra, a partire dall’Iraq, e il nostro impegno contro ogni ipotesi di guerra, anche sotto egida dell’Onu o della Nato. Con questi obiettivi parteciperemo alla grande manifestazione pacifista del 18 marzo a Roma.