Manifesto firmato da Noam Chomsky, Rigoberta Menchú, Adolfo Pérez Esquivel, Nadine Gordimer y Salim Lamrani.
Si chiede che gli Stati Uniti d’America abbandonino Guantánamo
Ribellione! Gli Stati Uniti devono ritirarsi da Guantanamo, adesso!
Per più di un secolo gli Stati Uniti sono intervenuti, hanno fatto la guerra e imposto trattati imperialisti contro il diritto alla sovranità del popolo cubano.
Nel 1897, quando Cuba raggiunse la vittoria nella Seconda Guerra d’Indipendenza contro la Spagna, Theodore Roosevelt incoraggiò il presidente degli Stati Uniti McKinley affinché intervenisse.
Nel 1898 gli Stati Uniti dichiararono guerra alla Spagna per impedire che Cuba raggiungesse la sua indipendenza.
Nel 1901, tra le altre misure di forza stabilite per il controllo su Cuba, compreso il fatto che “gli USA potessero intervenire militarmente in qualsiasi momento”, si impose il decreto ugualmente oltraggioso che stabiliva che Cuba dovesse vendere o appaltare ad una potenza straniera, gli Stati Uniti, “le terre necessarie ai carbonai o alle basi navali in certi punti specifici”. Oltraggiante perché sempre condusse, o volle condurre, ad una invasione o annessione del territorio del paese da parte di una potenza straniera.
Guantanamo era un “punto specifico”, dove si costruì una base navale statunitense con le conseguenze che tutti conosciamo.
La povertà di un antico paese colonizzato fu sfruttata in maniera vergognosa dagli Stati Uniti democratici in cambio dell’appalto annuale di 2000 dollari in oro, a partire dal principio che una potenza ricca aveva il privilegio morale di comprare qualsiasi cosa, compresa parte di un altro paese.
Dal 1959, Cuba ha negato di riscuotere l’appalto. L’uso che è stato fatto della collaudata rapina di questo territorio sovrano è, in fin dei conti, un motivo di vergogna e di disgrazia per gli Stati Uniti e anche per tutto il mondo contemporaneo che, intimidito dal potere statunitense, finge di non vedere la prigione istituita in maniera eclatante in un paese straniero. Le orrende condizioni di isolamento, privazione e tortura esistenti in questo carcere medievale e condannate da Amnesty International e da un numero crescente di organizzazioni dei diritti umani persistono a causa degli USA, una potenza straniera che non ha diritto di stare lì. Costantemente si profanano i diritti umani nel nostro mondo, implicando spesso conflitti dalla grande complessità religiosa e faziosità; è immensamente difficile trovare soluzioni giuste ad essi.
Guantanamo è la chiara eccezione: la soluzione giusta è semplice. Tutti gli stati, comunità e prima di tutto ogni persona in questo mondo con responsabilità a livello mondiale impegnata nella verità che la vera umanità tra le nazioni e i popoli può esistere solo nella giustizia, deve chiedere, nel suo nome, che gli Stati Uniti abbandonino Guantanamo incondizionatamente. Ora!
Nadine Gordimer, Salim Lamrani, Noam Chomsky, Rigoberta Menchú, Adolfo Pérez Esquivel